Mostre Consiglio:molti visitatori per ultima apertura estiva
(ACON) Trieste, 10 set - MPB - E' ancora nel segno di Tina
Modotti e di Marcello Mascherini il successo di visitatori per
l'ultima apertura domenicale estiva del Consiglio regionale,
accessibile al pubblico per apprezzare le mostre periodicamente
allestite al primo piano e in questo periodo appunto dedicate
alla fotografa friulana, a 110 anni dalla nascita a Udine, e
allo scultore che, pur nato a Udine cent'anni fa e morto a Padova
nel 1983, ha legato alla sua vita a Trieste molta della sua
ispirazione.
Due personalità artistiche ricche e complesse, dai profili assai
diversi, ma accomunate dall'appartenere a una dimensione che va
del tutto oltre quella della terra d'origine.
A confermarlo sono le settanta foto che documentano vita e
attività di Tina Modotti, alcune eseguite da lei, altre che la
vedono soggetto immortalato da altri grandi fotografi del tempo e
che ricostruiscono la sua esperienza artistica e la sua vicenda
umana conclusasi nel 1942, articolando i documenti proposti in
quattro sezioni dedicate ad altrettanti scenari: la California,
Hollywood, l'Europa, il Messico, nella cui capitale le sue
spoglie sono accolte al Pantheon De Dolores.
L'esposizione, realizzata in collaborazione con Cinemazero di
Pordenone, resterà comunque in allestimento fino alla fine di
settembre e sarà visitabile da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle
12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, mentre il venerdì solo al
mattino.
Lo stesso vale per la mostra dedicata alle opere di Mascherini -
un centinaio tra bozzetti, disegni, acquerelli, acqueforti e
sculture bronzee - e che avrà una interessante continuazione
nell'esposizione che sarà inaugurata il prossimo 16 settembre a
Palmanova, nella Polveriera Napoleonica.
"La stagione dei fiori" è il titolo di questa mostra di piccole
sculture, iniziativa anche essa del Consiglio regionale con il
sostegno di FriulCassa-Cassa di Risparmio regionale, organizzata
dalla Galleria Artesegno di Udine con il contributo dell'Archivio
Marcello Mascherini di Azzano Decimo e la collaborazione
dell'assessorato alla cultura del Comune di Palmanova.