FI: Camber, nuove assunzioni giornalisti in Regione
(ACON) Trieste, 12 set - COM/AB - "Forse la Regione avrebbe
fatto meglio a cercare degli interpreti e non dei giornalisti,
perché alla conoscenza parlata e scritta, del friulano koiné non
andrebbe sacrificata la qualità professionale. Come dire che i
direttori de Il Piccolo e del Messaggero, e tanti altri bravi
professionisti operanti sul nostro territorio, non potrebbero mai
fare gli addetti stampa del Consiglio regionale".
Con questa provocazione il consigliere regionale di Forza Italia,
Piero Camber, rilancia sulla polemica della pubblicazione sul Bur
di un avviso pubblico per l'assunzione di due giornalisti a
Trieste e uno a Udine. Motivo del contendere è proprio
l'individuazione come titoli preferenziali la conoscenza a
Trieste dello sloveno e del friulano parlato, scritto in grafia
ufficiale e koiné e a Udine del solo tedesco: niente inglese".
"La risposta apparsa sui quotidiani locali del capo ufficio
stampa della presidenza della Giunta - protesta Camber - la trovo
del tutto inopportuna. Avrebbe dovuto replicare il responsabile
politico e istituzionale, non certo il funzionario, il quale
esegue gli indirizzi che gli vengono dati".
"Evidentemente - continua l'esponente di Forza Italia - come
sulla denuncia per i 50 mila euro spesi per il nuovo logo della
Regione, la Giunta manda avanti i dirigenti perché pavidamente
non ha il coraggio di difendere le proprie scelte".
Ma la polemica, adesso, si trasforma in un'interrogazione, nella
quale l'esponente forzista chiede conto anche di quanto prodotto
fino adesso in lingua friulana dagli uffici stampa della regione.
"Mi farò inviare ogni comunicato uscito dalla Regione in lingua
friulana - conclude Camber - e le eventuali pubblicazioni sugli
organi di stampa. Anche perché nel 2004, con le stesse modalità
di oggi, venne assunta un'altra giornalista al servizio
dell'ufficio di Udine".