News


II e IV Comm: audizione su progetto mappatura piccoli comuni

14.09.2006
17:48
(ACON) Trieste, 14 set - MPB - Una vera e propria sollecitazione a chi deve costruire le politiche per i Comuni di minori dimensioni è quella scaturita dall'audizione in cui oggi alle Commissioni II e IV, presiedute rispettivamente da Mirio Bolzan (DS) e Uberto Fortuna Drossi (Citt) in riunione congiunta, è stata illustrata la campagna PiccolaGrandeItalia, con particolare riferimento al progetto di mappatura delle potenzialità dei piccoli Comuni della regione che da tre anni Legambiente sta conducendo insieme a ANCI e Federazione Coldiretti del Friuli Venezia Giulia.

La presidente di Legambiente FVG, Elena Gobbi, affiancata da Giovanni Cumin, coordinatore della Consulta dei piccoli comuni, e da Gino Zampar per Coldiretti, ha fatto il punto del lavoro che ha il sostengo della presidenza del Consiglio regionale e che ha già portato al censimento del territorio della provincia di Pordenone e, poi, di quello della Venezia Giulia e della Bassa Friulana in provincia di Udine, prendendo in considerazione un gran numero di indicatori e parametri ambientali, demografici, socio-economici e dei servizi delle aree analizzate, con l'obiettivo di fare sintesi di queste informazioni e di costruire una banca dati organica, e di arrivare a mettere in rete queste realtà per fare della piccola dimensione un valore aggiunto.

In Friuli Venezia Giulia il 74% dei comuni conta meno di 5000 abitanti: un indice di polverizzazione della presenza del territorio che in alcune aree crea un effettivo disagio abitativo. Senza contare che - come hanno sottolineato poi i consiglieri Paolo Pupulin, Renzo Petris e Mauro Travanut (DS) chiedendo chiarimenti e approfondimenti - all'interno di questo raggruppamento la differenza tra i centri della pianura e i comuni di montagna a volte con solo poche centinaia di abitanti si rivela un abisso. Un dato che la ricerca ora imperniata sulla Carnia e le Valli del Natisone non mancherà di evidenziare in tutta la sua gravità, ha anticipato la Gobbi che ha anche ricordato la costituzione del Forum permanente dei piccoli comuni.

Tesi da verificare attraverso l'indagine è il livello di sostenibilità ambientale, data dal rapporto tra estensione territoriale e pressione antropica rappresentata dalla presenza dell'uomo e delle sue attività, e di quella sociale, data dal tessuto dei servizi di base presenti.

E se nell'insieme, finora, esse sono risultate di livello medio buono, le necessità che si delineano sono di politiche organiche, con un approccio che tiene conto delle disomogeneità e non dà risposte univoche, che punta a individuare aree omogenee su cui intervenire, senza però finire con l'omogeneizzarle. Un modo per dire che ciò che va salvaguardato sono proprio le diversità e le peculiarità di questo universo, e che la programmazione e la progettazione vincente è quella per piccoli numeri, quella che consentendo la creazione di anche soli tre o quattro posti di lavoro riesce a risolvere i problemi di socioeconomici di una comunità.

(immagini alle tv)