Tesini al congresso AFDS
(ACON) Trieste, 17 set - MPB - C'è ideale continuità tra la
testimoninza quotidiana dell'Associazione Friulana Donatori di
Sangue e la riflessione che in questi giorni si sta conducendo
sull'esperienza del terremoto e della ricostruzione e su quanto
quel modello Friuli che l'ha resa concreta abbia da dire ai
giovani che non hanno vissuto quegli eventi.
Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, al 48°
congresso dell'AFDS, organizzato in coincidenza con la
celebrazione dei 40 anni della locale sezione dei donatori di
sangue e con il 30° anniversario del terremoto, ha così voluto
affermare che quanto realizzato in questa circostanza tragica è
stato il frutto, oltre che del lavoro delle istituzioni, della e
delle risorse finanziarie messe in campo, di un substrato di
valori, di coscienza civica, di solidarietà che ha reso
possibile un'opera così imponente.
Quanto l'AFDS fa ogni giorno è la prova provata dei valori, dei
sentimenti e del senso civico che tiene unita questa gente - ha
insistito Tesini sottolineando che c'è l'attenzione di tutta la
Regione, maggioranza e opposizione, verso il mondo della sanità,
ma che i risultati ottenuti non sarebbero possibili se non ci
fosse una realtà predisposta a questo: una realtà rappresentata
da una grande parte della società civile, che attraversa tutte le
generazioni e che ha è accomunata da un modo fondamentale di
intendere la propria comunità.
Un patrimonio non solo della sanità ma della cultura della gente
di questa terra. I concetti hanno trovato conferma sia nelle
parole del presidente dell'Ordine dei medici Luigi Conte che,
richiamando il valore strategico della risorsa sangue in
medicina, ha sottolineato come l'AFDS realizzi evidenti obiettivi
di salute puntando all'efficienza, sia in quelle dell'assessore
regionale alla salute e protezione sociale Ezio Beltrame.
Beltrame, infatti, ha ricordato l'eccezionale momento che la
raccolta e la lavorazione del sangue sta vivendo in Friuli
Venezia Giulia. In questi mesi del 2006 la raccolta di sangue
intero nella provincia di Udine è aumentato di oltre il 5% e di
2% a livello regionale; le procedure di aferesi stanno
registrando aumenti di quasi in 30% il plasma inviato a
frazionamento industriale per la produzione di farmaci
emoderivati sta aumentando in provincia di oltre il 20% e dell'8%
a livello regionale. Dati eccezionali che ci pongono primi in una
classifica nazionale ma soprattutto in una posizione di sicurezza
e di qualità per il nostro servizio sanitario e per i nostri
pazienti: e ciò grazie a un lavoro fortemente condiviso con
l'Associazione.
Dichiarando piena sintonia sul modo di lavorare e sugli indirizzi
dell'Afds, l'assessore ha sottolineato che promuovere la raccolta
del sangue significa promuovere salute e prevenzione anche nella
popolazione e anche per questo fra gli obiettivi indicati c'è
quello di abbassare l'età media dei donatori puntando a
sensibilizzare maggiormente le fasce più giovani. Beltrame ha
parlato anche del secondo piano regionale del sangue che sarà
approvato prossimamente.