News


Tesini al congresso AFDS

17.09.2006
14:48
(ACON) Trieste, 17 set - MPB - C'è ideale continuità tra la testimoninza quotidiana dell'Associazione Friulana Donatori di Sangue e la riflessione che in questi giorni si sta conducendo sull'esperienza del terremoto e della ricostruzione e su quanto quel modello Friuli che l'ha resa concreta abbia da dire ai giovani che non hanno vissuto quegli eventi.

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, al 48° congresso dell'AFDS, organizzato in coincidenza con la celebrazione dei 40 anni della locale sezione dei donatori di sangue e con il 30° anniversario del terremoto, ha così voluto affermare che quanto realizzato in questa circostanza tragica è stato il frutto, oltre che del lavoro delle istituzioni, della e delle risorse finanziarie messe in campo, di un substrato di valori, di coscienza civica, di solidarietà che ha reso possibile un'opera così imponente.

Quanto l'AFDS fa ogni giorno è la prova provata dei valori, dei sentimenti e del senso civico che tiene unita questa gente - ha insistito Tesini sottolineando che c'è l'attenzione di tutta la Regione, maggioranza e opposizione, verso il mondo della sanità, ma che i risultati ottenuti non sarebbero possibili se non ci fosse una realtà predisposta a questo: una realtà rappresentata da una grande parte della società civile, che attraversa tutte le generazioni e che ha è accomunata da un modo fondamentale di intendere la propria comunità.

Un patrimonio non solo della sanità ma della cultura della gente di questa terra. I concetti hanno trovato conferma sia nelle parole del presidente dell'Ordine dei medici Luigi Conte che, richiamando il valore strategico della risorsa sangue in medicina, ha sottolineato come l'AFDS realizzi evidenti obiettivi di salute puntando all'efficienza, sia in quelle dell'assessore regionale alla salute e protezione sociale Ezio Beltrame.

Beltrame, infatti, ha ricordato l'eccezionale momento che la raccolta e la lavorazione del sangue sta vivendo in Friuli Venezia Giulia. In questi mesi del 2006 la raccolta di sangue intero nella provincia di Udine è aumentato di oltre il 5% e di 2% a livello regionale; le procedure di aferesi stanno registrando aumenti di quasi in 30% il plasma inviato a frazionamento industriale per la produzione di farmaci emoderivati sta aumentando in provincia di oltre il 20% e dell'8% a livello regionale. Dati eccezionali che ci pongono primi in una classifica nazionale ma soprattutto in una posizione di sicurezza e di qualità per il nostro servizio sanitario e per i nostri pazienti: e ciò grazie a un lavoro fortemente condiviso con l'Associazione.

Dichiarando piena sintonia sul modo di lavorare e sugli indirizzi dell'Afds, l'assessore ha sottolineato che promuovere la raccolta del sangue significa promuovere salute e prevenzione anche nella popolazione e anche per questo fra gli obiettivi indicati c'è quello di abbassare l'età media dei donatori puntando a sensibilizzare maggiormente le fasce più giovani. Beltrame ha parlato anche del secondo piano regionale del sangue che sarà approvato prossimamente.