AN: Ciriani,centro commerciale Pordenone, manca la viabilità
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - Interrogazione del
consigliere regionale di AN Luca Ciriani sul centro commerciale
di Pordenone, la cui inaugurazione è in programma tra qualche
settimana.
Ciriani punta l'indice in particolare sull'area gestita dalle
Coop e vorrebbe sapere se la situazione urbanistica e della
viabilità in quella zona corrisponde allo spirito e alla lettera
della legge sulla grande distribuzione, la 29 del 2005, della
quale l'assessore alle attività produttive Bertossi è stato il
principale protagonista.
La legge, ricorda Ciriani, fu voluta per garantire una
programmazione ordinata della grande distribuzione in regione ed
evitare il ripetersi di contestazioni e ricorsi legati
soprattutto all'interpretazione delle norme urbanistiche. Tra le
disposizioni, aggiunge, gli articoli 14 e 15 stabiliscono
inequivocabilmente, riguardo ai centri commerciali, che non è
ammissibile il loro insediamento ove esistano condizioni di
difficile accessibilità, qualora non siano previste espressamente
soluzioni tecniche atte a rimuovere i fenomeni di congestione già
esistenti.
Le opere di raccordo con la viabilità relative alle grandi
strutture di vendita devono essere completate prima
dell'attivazione dell'attività commerciale e, nel caso specifico,
quelle riguardanti la rotonda di ingresso a Pordenone sono state
avviate, ma non ancora completate, mentre per molte altre mancano
ancora i progetti, in particolare per la bretella tra il ponte
Meduna e la A28.
Ciriani chiede così alla Giunta perché il Consiglio comunale di
Pordenone ha approvato nel febbraio scorso la delibera e il Piano
di settore del commercio, ma non ha approvato l'allegato studio
sulla viabilità e sulla sostenibilità, redatto da un
professionista su incarico del Comune stesso, e vuol sapere come
si giustifica un Piano di settore che autorizzi l'insediamento di
35 mila metri quadrati di attività commerciali in assenza di un
studio di viabilità che ne certifichi complessivamente la
sostenibilità.
Non è possibile, puntualizza il capogruppo consiliare di AN,
seguire la logica di aprire intanto il centro commerciale, tanto
poi le opere stradali saranno realizzate.
Ciriani chiede infine quali elementi di novità sono intervenuti a
giustificare l'autorizzazione all'apertura rispetto alle severe e
circostanziate riserve espresse a tale riguardo dai tecnici della
Regione nel dicembre 2005, che relazionarono per iscritto che non
vi era alcuna certezza né sui tempi né sui metodi in merito alla
realizzazione delle numerose e complesse opere stradali
necessarie per mettere in sicurezza quel tratto della Pontebbana
che da via Revedole arriva al ponte della Meduna.