News


AN: Ciriani,centro commerciale Pordenone, manca la viabilità

19.09.2006
13:10
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - Interrogazione del consigliere regionale di AN Luca Ciriani sul centro commerciale di Pordenone, la cui inaugurazione è in programma tra qualche settimana.

Ciriani punta l'indice in particolare sull'area gestita dalle Coop e vorrebbe sapere se la situazione urbanistica e della viabilità in quella zona corrisponde allo spirito e alla lettera della legge sulla grande distribuzione, la 29 del 2005, della quale l'assessore alle attività produttive Bertossi è stato il principale protagonista.

La legge, ricorda Ciriani, fu voluta per garantire una programmazione ordinata della grande distribuzione in regione ed evitare il ripetersi di contestazioni e ricorsi legati soprattutto all'interpretazione delle norme urbanistiche. Tra le disposizioni, aggiunge, gli articoli 14 e 15 stabiliscono inequivocabilmente, riguardo ai centri commerciali, che non è ammissibile il loro insediamento ove esistano condizioni di difficile accessibilità, qualora non siano previste espressamente soluzioni tecniche atte a rimuovere i fenomeni di congestione già esistenti.

Le opere di raccordo con la viabilità relative alle grandi strutture di vendita devono essere completate prima dell'attivazione dell'attività commerciale e, nel caso specifico, quelle riguardanti la rotonda di ingresso a Pordenone sono state avviate, ma non ancora completate, mentre per molte altre mancano ancora i progetti, in particolare per la bretella tra il ponte Meduna e la A28.

Ciriani chiede così alla Giunta perché il Consiglio comunale di Pordenone ha approvato nel febbraio scorso la delibera e il Piano di settore del commercio, ma non ha approvato l'allegato studio sulla viabilità e sulla sostenibilità, redatto da un professionista su incarico del Comune stesso, e vuol sapere come si giustifica un Piano di settore che autorizzi l'insediamento di 35 mila metri quadrati di attività commerciali in assenza di un studio di viabilità che ne certifichi complessivamente la sostenibilità.

Non è possibile, puntualizza il capogruppo consiliare di AN, seguire la logica di aprire intanto il centro commerciale, tanto poi le opere stradali saranno realizzate.

Ciriani chiede infine quali elementi di novità sono intervenuti a giustificare l'autorizzazione all'apertura rispetto alle severe e circostanziate riserve espresse a tale riguardo dai tecnici della Regione nel dicembre 2005, che relazionarono per iscritto che non vi era alcuna certezza né sui tempi né sui metodi in merito alla realizzazione delle numerose e complesse opere stradali necessarie per mettere in sicurezza quel tratto della Pontebbana che da via Revedole arriva al ponte della Meduna.