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Tesini al Quirinale: attenzione a ruolo Regioni speciali

19.09.2006
15:12
(ACON) Trieste, 19 set - MPB - Nel dibattito sulle riforme, non verrà meno l'attenzione del presidente della Repubblica per quanto riguarda il ruolo delle Regioni speciali.

E' quanto ha assicurato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini incontrato stamani al Quirinale, nello studio privato, in un lungo e cordiale colloquio, con una delegazione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali di cui Tesini è coordinatore.

Una risposta alle questioni indicate da Tesini nell'intervento di saluto, nel quale il presidente del Consiglio aveva toccato temi quali la crescita e la coesione sociale, il percorso delle riforme e il ruolo delle Assemblee elettive delle Regioni e aveva sottolineato che va affermata e responsabilizzata la rappresentanza della Conferenza delle Assemblee legislative regionali, anche in attuazione di quanto disposto dai protocolli sulla sussidiarietà annessi al Trattato costituzionale europeo.

Ruolo delle Assemblee che lo stesso Capo dello Stato in più occasioni aveva correlato a quello del Parlamento: Tesini, parlando dell'importanza di coltivare e contestualizzare la democrazia parlamentare, ha sottolineato il valore del dialogo interistituzionale e delle relazioni interparlamentari e la necessità che il rapporto tra Stato, Regioni ed Europa, nell'affrontare obiettivi e questioni comuni, individui percorsi e dia risposte sempre coerenti.

Dunque, la collaborazione tra istituzioni come metodo di lavoro, dopo un lungo periodo di competizione, per non disattendere le proprie responsabilità e dare concretezza a sussidiarietà e federalismo.

Tesini, al proposito, ha insistito sul patto di stabilità, quale cultura e forma di governo che si regge appunto sui principi di responsabilità e sussidiarietà, poiché crescita economica e benessere sono oggi orientati dalla promozione dei diritti di cittadinanza prima che dalle variabili macroeconomiche.

Apprezzato dal presidente della Repubblica il riferimento di Tesini alla gradualità delle riforme. Napolitano ha anche espresso soddisfazione per l'avvio, nel mese di ottobre, delle audizioni sul tema, da parte del Parlamento. Audizioni nelle quali saranno ascoltati anche i Consigli regionali, sui punti fondamentali del federalismo, della correzione dell'articolo 117 e sul Senato delle Regioni.

Una fase importante, volta a capire il ruolo che dovranno svolgere il Governo e il Parlamento in merito sia all'attuazione del federalismo fiscale, salvaguardando l'unitarietà ed evitando - sono parole di Napolitano - "brandelli di federalismo", sia al regionalismo differenziato, unitario e cooperativo.

Proprio in merito al federalismo fiscale, andrà attentamente valutata una impostazione che conservi e, se possibile, valorizzi la peculiarità delle Regioni speciali. Un punto sul quale Tesini, a nome delle Regioni, ha sollecitato un ruolo di garanzia da parte del Capo dello Stato. Invito recepito da Napolitano anche per quanto attiene al rapporto pattizio tra Regioni speciali e Parlamento in relazione alle modifiche agli statuti regionali di autonomia speciale.

Quanto alle riforme, è stata evidenziata la necessità di verificarne nel tempo l'efficacia. Un aspetto considerato "aperto" e su cui intervenire per rimuovere motivi di frustrazione, quello degli effetti dell'elezione diretta dei presidenti, che ha raccolto le aspettative di stabilità e governabilità delle Regioni, ma ha creato, per reazione, una necessità di rappresentanza dei ruoli delle Assemblee, intese nel senso più ampio.

Napolitano ha anche espresso apprezzamento per quanto i Consigli regionali e le Regioni fanno per promuovere l'Europa e l'Unione europea.

Prima del commiato, il Capo dello Stato ha confermato a Tesini la sua forte intenzione di venire al più presto in Friuli Venezia Giulia, possibilmente nel periodo in cui Trieste ospiterà su iniziativa del Consiglio regionale - da dicembre a febbraio - la mostra "La rinascita del Parlamento, dalla Liberazione alla Costituzione", in relazione anche ai numerosi eventi in programma in concomitanza con l'esposizione.

Napolitano ha, inoltre, informato Tesini circa i colloqui in corso con i capi di Stato di Slovenia e Croazia, in vista di un loro incontro imperniato sulla promozione di una Giornata della riconciliazione.

(foto in e-mail)