IPR: Battellino, rispetto del regolamento, lettera a Tesini
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - La consigliera regionale
Alessandra Battellino - presidente del gruppo Intesa per la
Regione - con una nota ha sollecitato il presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini ad applicare allo stesso modo per
tutti i gruppi politici il regolamento consiliare in materia di
presenza dei singoli consiglieri nei vari organismi
dell'Assemblea legislativa: Commissioni permanenti, Giunta delle
elezioni, Giunta delle nomine, Giunta per il regolamento,
Comitato di controllo.
"Non è accettabile che un presidente del Consiglio neghi al
gruppo da me presieduto ciò che è già stato concesso ai gruppi di
Forza Italia, UDC, Alleanza Nazionale e Rifondazione Comunista.
Chiedo solamente - afferma la
Battellino - che le regole fissate siano per tutti uguali e che
le deroghe, se esistono, siano conseguentemente applicate anche
al gruppo Intesa per la Regione. E' una questione di pari
opportunità che il Consiglio regionale deve non solo dichiarare
ma anche rispettare".
Questo il testo della missiva:
"Egregio Presidente,
con la presente rilevo che dalla sua risposta emerge il non
accoglimento dell'istanza da me prodotta in data 19 luglio 2006
con la quale si formalizzava la richiesta già annunciata nella
riunione dei presidenti dei gruppi consiliari tenutasi nella
stessa giornata.
Convengo che l'articolo 43 del regolamento interno prevede che
ciascun consigliere non possa essere assegnato a più di tre
organi consiliari. Rilevo tuttavia che risultano presenti in più
di tre organi consiliari i consiglieri Zorzini, Metz, Panontin,
Franzil, Molinaro, Pedicini e Ritossa. Da una lettura delle
composizione degli organi, i primi tre risultano averne diritto
in base al comma 2, articolo 43, non altrettanto è invece per i
consiglieri Franzil, Molinaro, Pedicini e Ritossa, che in
contrasto con quanto disposto dal medesimo articolo risultano
presenti in ben quattro organi consiliari.
Ciò esposto, le chiedo di valutare se anche al gruppo IPR possa
essere concessa la deroga evidentemente già applicata ai gruppi
di PRC, UDC, FI e AN o di comunicare da quale organo i
sopraelencati consiglieri intendono dimettersi al fine di
ottemperare alle disposizioni in vigore.
Del rilievo chiedo che venga interessata la Conferenza dei
capigruppo e la Giunta del regolamento".