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IPR: Battellino, rispetto del regolamento, lettera a Tesini

19.09.2006
15:55
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - La consigliera regionale Alessandra Battellino - presidente del gruppo Intesa per la Regione - con una nota ha sollecitato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ad applicare allo stesso modo per tutti i gruppi politici il regolamento consiliare in materia di presenza dei singoli consiglieri nei vari organismi dell'Assemblea legislativa: Commissioni permanenti, Giunta delle elezioni, Giunta delle nomine, Giunta per il regolamento, Comitato di controllo.

"Non è accettabile che un presidente del Consiglio neghi al gruppo da me presieduto ciò che è già stato concesso ai gruppi di Forza Italia, UDC, Alleanza Nazionale e Rifondazione Comunista. Chiedo solamente - afferma la Battellino - che le regole fissate siano per tutti uguali e che le deroghe, se esistono, siano conseguentemente applicate anche al gruppo Intesa per la Regione. E' una questione di pari opportunità che il Consiglio regionale deve non solo dichiarare ma anche rispettare".

Questo il testo della missiva:

"Egregio Presidente,

con la presente rilevo che dalla sua risposta emerge il non accoglimento dell'istanza da me prodotta in data 19 luglio 2006 con la quale si formalizzava la richiesta già annunciata nella riunione dei presidenti dei gruppi consiliari tenutasi nella stessa giornata.

Convengo che l'articolo 43 del regolamento interno prevede che ciascun consigliere non possa essere assegnato a più di tre organi consiliari. Rilevo tuttavia che risultano presenti in più di tre organi consiliari i consiglieri Zorzini, Metz, Panontin, Franzil, Molinaro, Pedicini e Ritossa. Da una lettura delle composizione degli organi, i primi tre risultano averne diritto in base al comma 2, articolo 43, non altrettanto è invece per i consiglieri Franzil, Molinaro, Pedicini e Ritossa, che in contrasto con quanto disposto dal medesimo articolo risultano presenti in ben quattro organi consiliari.

Ciò esposto, le chiedo di valutare se anche al gruppo IPR possa essere concessa la deroga evidentemente già applicata ai gruppi di PRC, UDC, FI e AN o di comunicare da quale organo i sopraelencati consiglieri intendono dimettersi al fine di ottemperare alle disposizioni in vigore.

Del rilievo chiedo che venga interessata la Conferenza dei capigruppo e la Giunta del regolamento".