Citt: soddisfazione Colussi per legge sul cinema
(ACON) Trieste, 20 set - COM/AB - Primo riconoscimento
ufficiale per il progetto di legge a sostegno della cultura
cinematografica e per lo sviluppo delle produzioni audiovisive
regionali. Il testo, infatti, è stato licenziato martedì a
maggioranza (unica astensione quella dei consiglieri di Forza
Italia) durante i lavori della VI Commissione consiliare e potrà
così approdare in Aula.
Il consigliere regionale dei Cittadini per il Presidente Piero
Colussi, primo firmatario del provvedimento, esprime
"soddisfazione per il risultato raggiunto convinto che con questo
primo testo si avvia una stagione di riforme anche nel settore
delle attività e dei beni culturali".
Dopo l'approvazione in Aula della legge su Aquileia, a breve il
Consiglio si troverà a discutere anche della legge di riforma del
sistema bibliotecario pubblico e, successivamente, dei progetti
di legge sui musei e sullo spettacolo dal vivo, cioè teatro
musica e danza. Il progetto di legge sul cinema approderà in Aula
nella prossima sessione di Consiglio prevista per i primi giorni
di ottobre.
"Di fatto si tratta della prima legge organica sul cinema che
viene promulgata da un'Amministrazione regionale, in quanto
affronta sia i temi della promozione del cinema di qualità, sia
quello della tutela e della conservazione del patrimonio
cinematografico e, infine, dell'alfabetizzazione del linguaggio
audiovisivo e del sostegno alle produzioni del Friuli Venezia
Giulia. Tutto questo è comunque possibile - ha spiegato il
consigliere - poiché la nostra Regione si distingue per la sua
capacità di fare sistema tra associazioni e per aver saputo
creare delle eccellenze nel campo dei festival cinematografici.
Basti ricordare che proprio alcuni giorni fa, grazie anche
all'impegno dell'assessorato alle attività produttive, le
istituzioni cinematografiche della regione erano presenti al Lido
durante la mostra del cinema con uno stand che ha saputo attirare
l'attenzione di critici e giornalisti provenienti da tutto il
mondo".
Le novità più importanti contenute nel progetto di legge
riguardano la necessità di realizzare vere e proprie
infrastrutture culturali nel settore dell'audiovisivo, sul
territorio regionale. Infatti, viene individuato un unico polo di
riferimento regionale nella Cineteca del Friuli, che già si sta
dotando di un moderno archivio climatizzato per la conservazione
delle pellicole, affiancato da una rete di mediateche pubbliche
che dovrebbero sorgere nelle quattro province. Queste
istituzioni, sul modello di quanto succede per le biblioteche,
consentiranno l'accesso gratuito ai documenti audiovisivi e si
porranno come polo di riferimento per l'attività di
alfabetizzazione e didattica con il mondo della scuola. L'altra
grossa novità è che accanto all'attività largamente riconosciuta
della Friuli Venezia Giulia Film Commission, viene creato un
Fondo regionale per l'audiovisivo, al fine di sostenere le
produzioni locali.
"L'auspicio - ha concluso Colussi - è che con questa legge venga
riconosciuto il ruolo di primaria importanza di chi opera con
successo e da anni in questo settore, che fino ad ora è stato un
po' la Cenerentola, nonostante successi e riconoscimenti
internazionali, rispetto alle altre forme di spettacolo".