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Citt: soddisfazione Colussi per legge sul cinema

20.09.2006
17:38
(ACON) Trieste, 20 set - COM/AB - Primo riconoscimento ufficiale per il progetto di legge a sostegno della cultura cinematografica e per lo sviluppo delle produzioni audiovisive regionali. Il testo, infatti, è stato licenziato martedì a maggioranza (unica astensione quella dei consiglieri di Forza Italia) durante i lavori della VI Commissione consiliare e potrà così approdare in Aula.

Il consigliere regionale dei Cittadini per il Presidente Piero Colussi, primo firmatario del provvedimento, esprime "soddisfazione per il risultato raggiunto convinto che con questo primo testo si avvia una stagione di riforme anche nel settore delle attività e dei beni culturali".

Dopo l'approvazione in Aula della legge su Aquileia, a breve il Consiglio si troverà a discutere anche della legge di riforma del sistema bibliotecario pubblico e, successivamente, dei progetti di legge sui musei e sullo spettacolo dal vivo, cioè teatro musica e danza. Il progetto di legge sul cinema approderà in Aula nella prossima sessione di Consiglio prevista per i primi giorni di ottobre.

"Di fatto si tratta della prima legge organica sul cinema che viene promulgata da un'Amministrazione regionale, in quanto affronta sia i temi della promozione del cinema di qualità, sia quello della tutela e della conservazione del patrimonio cinematografico e, infine, dell'alfabetizzazione del linguaggio audiovisivo e del sostegno alle produzioni del Friuli Venezia Giulia. Tutto questo è comunque possibile - ha spiegato il consigliere - poiché la nostra Regione si distingue per la sua capacità di fare sistema tra associazioni e per aver saputo creare delle eccellenze nel campo dei festival cinematografici. Basti ricordare che proprio alcuni giorni fa, grazie anche all'impegno dell'assessorato alle attività produttive, le istituzioni cinematografiche della regione erano presenti al Lido durante la mostra del cinema con uno stand che ha saputo attirare l'attenzione di critici e giornalisti provenienti da tutto il mondo".

Le novità più importanti contenute nel progetto di legge riguardano la necessità di realizzare vere e proprie infrastrutture culturali nel settore dell'audiovisivo, sul territorio regionale. Infatti, viene individuato un unico polo di riferimento regionale nella Cineteca del Friuli, che già si sta dotando di un moderno archivio climatizzato per la conservazione delle pellicole, affiancato da una rete di mediateche pubbliche che dovrebbero sorgere nelle quattro province. Queste istituzioni, sul modello di quanto succede per le biblioteche, consentiranno l'accesso gratuito ai documenti audiovisivi e si porranno come polo di riferimento per l'attività di alfabetizzazione e didattica con il mondo della scuola. L'altra grossa novità è che accanto all'attività largamente riconosciuta della Friuli Venezia Giulia Film Commission, viene creato un Fondo regionale per l'audiovisivo, al fine di sostenere le produzioni locali.

"L'auspicio - ha concluso Colussi - è che con questa legge venga riconosciuto il ruolo di primaria importanza di chi opera con successo e da anni in questo settore, che fino ad ora è stato un po' la Cenerentola, nonostante successi e riconoscimenti internazionali, rispetto alle altre forme di spettacolo".