IV Comm: pareri lavori pubblici e trasferimento funzioni
(ACON) Trieste, 21 set - RC - Due i pareri che, in mattinata,
hanno impegnato la IV Commissione consiliare presieduta da Uberto
Fortuna Drossi (Citt).
Il primo - che ha registrato il sì di ID, il no di UDC e AN,
l'astensione di FI - prevede un'espressione vincolante dei
consiglieri alle modifiche al regolamento che attua la legge
regionale sui lavori pubblici 14/2002, come sono state formulate
in conseguenza ai rilievi sollevati dalla Commissione europea
rispetto alle norme comunitarie sulla materia.
Diversi gli articoli impugnati - ha spiegato l'assessore
Gianfranco Moretton - dall'attività preliminare l'affidamento dei
servizi di progettazione al calcolo dell'offerta più vantaggiosa,
dall'affidamento dei servizi di progettazione inferiori a 100mila
euro alla procedura ristretta semplificata, sino all'introduzione
dell'attestazione di idonea esperienza dei candidati a eseguire i
collaudi.
Il Consiglio regionale - ha aggiunto Moretton - sarà impegnato in
una rivisitazione complessiva della LR 14, ma qui si è trattato
di accogliere delle modifiche concordate con i funzionari della
Commissione europea e quindi lo spazio di manovra è limitato.
Adire alla Corte di Giustizia europea non cancellerebbe
l'infrazione, ecco perché si è deciso di accogliere i rilievi,
chiudere la procedura e poi iniziare a lavorare per portare la
Commissione comunitaria a cambiare le regole. Oggi interveniamo
sul decreto regionale 165, a seguire metteremo mano al 364.
Gli interventi in particolare di Roberto Molinaro (UDC), che ha
presentato una serie di emendamenti modificativi, e dei forzisti
Daniele Galasso e Gaetano Valenti, hanno comunque portato
l'assessore ad accogliere dei cambiamenti nei limiti, minimi di
stima e massimi di percentuale di importo, dei servizi da
affidare, nonché a specificare che le imprese da invitare alle
gare saranno tra 15 e 25 per gli affidamenti di importo compreso
tra 500.001 e 1.499.999 euro, tra 10 e 15 per quelli di valore
tra 100.001 e 500.000, tra 5 e 10 per quelli inferiori a 100.000
euro.
E' stata, però, respinta la richiesta maggiore, ovvero di
introdurre una procedura ristretta semplificata per gli appalti
dei lavori sino a 500mila euro. E' proprio questo il punto - ha
sostenuto con forza Moretton - che la Comunità europea più
contesta. Si tratta di far accogliere quanto previsto da norma
nazionale e già applicato in altre Regioni d'Italia - è stata la
posizione di Molinaro.
Il secondo parere, espresso favorevolmente dal centro-sinistra
alla presenza dell'assessore Lodovico Sonego, è relativo agli
articoli dal 13 al 25 (riordino delle funzioni in materia di
ambiente, edilizia, pianificazione territoriale, trasporto
pubblico locale) e al 29 (procedimenti soppressi) del disegno di
legge sul conferimento delle funzioni agli Enti locali, all'esame
della V Commissione. Daniele Galasso si è visto respingere la
richiesta di stralcio dell'articolo 16, inerente le
autorizzazioni all'immersione di materiale e al ripascimento
delle fasce costiere.
(immagini e interviste alle tv)