Tesini e Cosolini a convegno Erdisu su mobilità
(ACON) Udine, 21 set - MPB - La costruzione di uno spazio
europeo dell'istruzione, della ricerca, del lavoro, ma anche
della formazione lungo l'arco della vita, e, in senso più ampio,
della cittadinanza, al centro del convegno internazionale
"L'Europa della mobilità: vivere e lavorare in una società dei
saperi", organizzato dall'ERDISU di Udine, con un'attenzione alla
mobilità studentesca, intesa come capacità di promuovere le
esperienze verso altri Paesi europei e di attrarre nei nostri
atenei studenti e docenti da fuori, guardando ai soggetti, agli
strumenti, alle modalità della mobilità.
Un campo in cui il Friuli Venezia Giulia vanta una lunga
esperienza di partecipazione che affonda le sue radici nella
storia stessa della Regione e che - ha detto il presidente del
Consiglio regionale Alessandro Tesini nell'intervento di saluto -
ci ha visto attraversare tutti i progetti e programmi e renderci
ancora oggi protagonisti del nuovo orizzonte del regionalismo
europeo. Un impegno per l'Europa e l'Unione europea che anche il
Capo dello Stato ha apertamente apprezzato - ha sottolineato
ancora Tesini facendo anche riferimento sia allo stato di
attuazione degli accordi tesi alle costituzione dell'Euroregione
che alle iniziative che lo stesso Consiglio mette in campo,
compreso un programma indirizzato specificatamente alle scuole
superiori "per promuovere un sentire davvero europeo e non
semplicemente europeista".
Prassi consolidata quella di una progettualità pensata e
realizzata a dimensione europea anche grazie al Fondo sociale
europeo e ai programmi comunitari che hanno abituato a ragionare
in questi termini - ha detto ancora il presidente sototlinenando
che anche convegni come questo possono aiutare a qualificare
ulteriormente comportamenti e relazioni che già costituiscono il
tratto comune e distintivo di realtà di eccellenza.
L'assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca
Roberto Cosolini, parlando del ruolo della Regione, ha ricordato
leggi come quelle sull'innovazione, sui fattori di competitività,
sul lavoro per far convivere flessibilità e stabilità,
sull'immigrazione, sul welfare, e ha posto l'accento sul concetto
di innovazione e conoscenza che va oltre l'accezione tecnologica
per qualificarsi come metodologia che consente alla pubblica
amministrazione e alla società civile di cogliere tutte le sfide
dell'economia e della società globale, della competitività e
della solidarietà, dello sviluppo economico e della coesione
sociale.
La mobilità costituisce un'opportunità di crescita per la
generalità degli studenti - ha affermato il presidente
dell'Erdisu Ferdinando Milano, parlando anche delle politiche di
accoglienza poiché le condizioni di studio si intrecciano sempre
più con le condizioni di vita nei luoghi in cui si studia.
Quanto ai risultati, significativi i dati relativi ai programmi
Socrates/Erasmus per la mobilità degli studenti italiani in
uscita, passati dai 220 del 1987 ai 16.415 nell'anno 2004-2005,
mentre per quanto concerne l'ateneo di Udine, in 17 anni la
crescita è stata di 300 volte: il primo anno gli studenti
coinvolti erano stati 9.