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Tesini e Cosolini a convegno Erdisu su mobilità

21.09.2006
19:01
(ACON) Udine, 21 set - MPB - La costruzione di uno spazio europeo dell'istruzione, della ricerca, del lavoro, ma anche della formazione lungo l'arco della vita, e, in senso più ampio, della cittadinanza, al centro del convegno internazionale "L'Europa della mobilità: vivere e lavorare in una società dei saperi", organizzato dall'ERDISU di Udine, con un'attenzione alla mobilità studentesca, intesa come capacità di promuovere le esperienze verso altri Paesi europei e di attrarre nei nostri atenei studenti e docenti da fuori, guardando ai soggetti, agli strumenti, alle modalità della mobilità.

Un campo in cui il Friuli Venezia Giulia vanta una lunga esperienza di partecipazione che affonda le sue radici nella storia stessa della Regione e che - ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini nell'intervento di saluto - ci ha visto attraversare tutti i progetti e programmi e renderci ancora oggi protagonisti del nuovo orizzonte del regionalismo europeo. Un impegno per l'Europa e l'Unione europea che anche il Capo dello Stato ha apertamente apprezzato - ha sottolineato ancora Tesini facendo anche riferimento sia allo stato di attuazione degli accordi tesi alle costituzione dell'Euroregione che alle iniziative che lo stesso Consiglio mette in campo, compreso un programma indirizzato specificatamente alle scuole superiori "per promuovere un sentire davvero europeo e non semplicemente europeista".

Prassi consolidata quella di una progettualità pensata e realizzata a dimensione europea anche grazie al Fondo sociale europeo e ai programmi comunitari che hanno abituato a ragionare in questi termini - ha detto ancora il presidente sototlinenando che anche convegni come questo possono aiutare a qualificare ulteriormente comportamenti e relazioni che già costituiscono il tratto comune e distintivo di realtà di eccellenza.

L'assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca Roberto Cosolini, parlando del ruolo della Regione, ha ricordato leggi come quelle sull'innovazione, sui fattori di competitività, sul lavoro per far convivere flessibilità e stabilità, sull'immigrazione, sul welfare, e ha posto l'accento sul concetto di innovazione e conoscenza che va oltre l'accezione tecnologica per qualificarsi come metodologia che consente alla pubblica amministrazione e alla società civile di cogliere tutte le sfide dell'economia e della società globale, della competitività e della solidarietà, dello sviluppo economico e della coesione sociale.

La mobilità costituisce un'opportunità di crescita per la generalità degli studenti - ha affermato il presidente dell'Erdisu Ferdinando Milano, parlando anche delle politiche di accoglienza poiché le condizioni di studio si intrecciano sempre più con le condizioni di vita nei luoghi in cui si studia.

Quanto ai risultati, significativi i dati relativi ai programmi Socrates/Erasmus per la mobilità degli studenti italiani in uscita, passati dai 220 del 1987 ai 16.415 nell'anno 2004-2005, mentre per quanto concerne l'ateneo di Udine, in 17 anni la crescita è stata di 300 volte: il primo anno gli studenti coinvolti erano stati 9.