Tesini consegna a Temresian targa presidente Repubblica
(ACON) Villa Manin, 25 set - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini ha consegnato la Targa del presidente
della Repubblica allo scultore italo-armeno Daniel Temresian, del
quale a Villa Manin sono esposte le sculture lignee che
compongono la bella mostra organizzata con il sostegno del
Consiglio regionale.
Una quindicina le opere dell'artista di madre friulana, da sempre
residente nella nostra regione. Il presidente Tesini, vistando
l'esposizione che resterà aperta fino a domenica prossima, 1
ottobre, e che è già stata apprezzata da oltre 1500 persone, ha
espresso compiacimento per l'iniziativa che è uno dei risultati,
ha ricordato, della collaborazione instauratasi tra la nostra
Regione e la Repubblica di Armenia a seguito della firma del
protocollo sottoscritto a Trieste il 5 aprile 2004.
Il Friuli Venezia Giulia, grazie all'allargamento europeo e a
questo suo nuovo ruolo di cerniera verso l'Est, sta sviluppando
positivi rapporti con nuovi Stati e con nuove Regioni, dando il
suo contributo al progetto di un'Unione europea più grande e
integrata, che si alimenti di pace e di cooperazione fra i
popoli, che spesso hanno radici o relazioni comuni, bandendo
dalla Storia eventi quali lo sterminio nazista o il genocidio
degli armeni del 1915, di cui fu vittima anche il nonno
dell'artista.
Questo evento culturale, come quello della mostra sui
Turchi, può essere un piccolo ma significativo tassello del
progetto di integrazione e di reciproca conoscenza. Al sostegno
della presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia si aggiungono il patrocinio del capo supremo della Chiesa
Armena, S.S. Karenin II, e dell'ambasciatore della Repubblica
Armena in Italia, Rouben Shugarian ed il riconoscimento della
presidenza della Repubblica italiana avvalora ulteriormente
l'iniziativa.
Le opere di Daniel Temresian - che predilige il legno di acero
considerato ideale per rispondere in termini di plasticità e di
monumentalità alle sue esigenze - sono ispirate ai simboli
cristiani, molto radicati anche nella cattolica Armenia.
L'artista stesso ha inoltre forti legami con la nostra regione:
la sua famiglia fu costretta a numerose emigrazioni e abitò anche
a Travesio e a Pasian di Prato, in Friuli, terra natale di sua
madre, Gisella De Martin, e divenuta patria di elezione dello
scultore.
La mostra sarà aperta a Villa Manin, con ingresso libero, fino a
domenica prossima, primo ottobre, con orario 10.30 -19.30.
(immagini alle tv)