Citt: Colussi presenta a Bologna la legge sul cinema
(ACON) Trieste, 26 set - COM/RC - La legge sul cinema che il
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia affronterà nella
seduta del prossimo 4 ottobre è stata illustrata a Bologna, nel
corso di un convegno, dal consigliere dei Cittadini per il
Presidente e primo firmatario della nuova norma, Piero Colussi.
I documentaristi italiani, riuniti nell'associazione Doc.it,
hanno organizzato a Bologna gli Stati generali del Documentario -
fa così sapere Colussi. I lavori, oltre a fare il punto della
situazione del cinema documentario nel contesto del settore
cinema, cultura e attività produttive, hanno toccato le note
dolenti del genere documentario considerato la cenerentola
dell'audiovisivo (latitanza della televisione pubblica, difficile
accesso a finanziamenti e canali distributivi, professionalità
costrette all'autoformazione).
Il convegno, a cui hanno partecipato, tra i numerosi relatori, il
sottosegretario del ministero dei Beni culturali Elena Montecchi,
il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, il direttore di Rai3
Paolo Ruffini, il segretario della Commissione Cultura della
Camera Andrea Colasio, era soprattutto focalizzato a individuare
il ruolo delle Regioni italiane nello sviluppo, nella produzione
e nella distribuzione degli audiovisivi, in particolare quelli
documentari.
In questi ultimi anni, molte Regioni - commenta ancora Colussi -
hanno dato vita a progetti di legge o a politiche mirate a favore
del settore documentario. Alcune hanno deciso di delegare le
proprie politiche alle Film Commission presenti sul territorio,
altre invece, come Piemonte ed Emilia Romagna, si sono attivate
in prima persona con la propria amministrazione. Tra le Regioni
che si distinguono per le politiche in campo cinematografico
spicca il Friuli Venezia Giulia. Nel progetto di legge, un
capitolo importante riguarda il sostegno allo sviluppo e alla
distribuzione di prodotti audiovisivi legati al territorio, in
particolare documentari e cortometraggi con l'istituzione di un
"Fondo regionale per l'audiovisivo".
Nel corso del convegno, il consigliere regionale ha sottolineato
il carattere partecipativo della legge che contempla un'apposita
Commissione composta da tutte le realtà cinematografiche
regionali. Colussi si è anche soffermato sull'idea della Regione
di non aprire l'ennesima scuola di cinema, ma quella di formare
valenti professionisti attraverso l'istituzione di borse di
studio presso centri di eccellenza a livello europeo.
La nuova legge sul cinema e l'audiovisivo della nostra regione -
ha concluso - ha suscitato molto interesse tra i tanti
professionisti e amministratori locali presenti, confermando
l'alta considerazione di cui gode la regione in questo settore.