IV Comm: approvato ddl demanio marittimo con fini turistici
(ACON) Trieste, 28 set - RC - Approvato a maggioranza, dalla IV
Commissione consiliare presieduta da Uberto Fortuna Drossi
(Citt), il disegno di legge sul demanio marittimo con finalità
turistico-ricreative illustrato nella seduta del 21 settembre
scorso. A favore si è espressa Intesa Democratica, contro
Alleanza nazionale, astenute Forza Italia e UDC.
I 13 articoli del provvedimento hanno visto una serie di
modifiche migliorative proposte dall'assessore Lodovico Sonego a
nome del centro-sinistra e dai consiglieri Daniele Galasso per
FI, Paolo Ciani per AN e Giorgio Venier Romano per l'UDC, i quali
saranno relatori di minoranza per l'Aula e Giancarlo Tonutti
(Margh) lo sarà di maggioranza.
In particolare, la Commissione ha accolto una specifica
all'articolo 1, già suggerita da Mirko Spacapan (Margh), con la
quale si sottolinea che la legge non sarà applicata non solo per
la Laguna di Grado e Marano, ma anche per le aree costiere che
sono comunelle, ovvero quelle aree intestate a soggetti privati e
in cui vige il regime tavolare. All'articolo 3, inerente i
contenuti del Piano di utilizzo dei beni demaniali con finalità
turistico-ricreative, si è aggiunta l'individuazione delle aree
destinate agli enti e alle associazioni senza finalità di lucro,
inclusi quelli che svolgono attività ricreative
socio-assistenziali. Per questi ultimi si prescinde da ogni
requisito previsto per i concessionari, al pari degli enti locali
(articolo 7).
All'articolo 4, si specifica che la raccolta e la gestione dei
rifiuti anche dell'area di battigia competono al concessionario
della superficie ad essa retrostante. Per le concessioni
ultrasessennali dell'articolo 8 è stata aggiunta la previsione
che, in caso di subentro, il nuovo concessionario dovrà rilevare
il personale necessario a svolgere le attività concessegli.
Ancora per gli enti e le associazioni senza finalità di lucro
inclusi quelli che svolgono attività ricreative
socio-assistenziali, si prevede l'obbligo, nelle procedure di
affidamento delle concessioni dell'articolo 9, di trovarsi nella
situazione di priorità indicata dall'articolo 37 del Codice di
navigazione in una misura non inferiore al 30%.
Infine, all'ultimo articolo, il numero 13, si afferma che per le
concessioni vigenti e fino alla loro scadenza sono comunque
ammessi interventi di infrastrutturazione e di sviluppo, pur nel
rispetto di quanto previsto nell'articolo 8. La ratio del
provvedimento - ha spiegato l'assessore Sonego - è di stimolare e
tutelare chi già oggi abbia intenzione di fare investimenti
rilevanti per lo sviluppo turistico.
Prima del voto finale, Galasso aveva difeso lo spirito della
legge in quanto offre la possibilità di migliorare l'offerta
turistica balneare della regione e stimola, attraverso i
concorsi, i concessionari che già operano; però - ha criticato -
questa legge, e non solo questa, non aiuta economicamente i
Comuni ad adempiere ai maggiori impegni a cui sono chiamati a
rispondere.
Se, poi, Ciani si è detto contrario al provvedimento perché si
poteva affrontarlo in modo meno affrettato, il diessino Mauro
Travanut, a nome di Intesa Democratica, ne ha difeso la validità
e ha affermato che anche il centro-sinistra non è insensibile ai
problemi dei Comuni, di Lignano in particolare. Dall'assessore
Sonego la puntualizzazione che si tratta di una legge innovativa,
senza precedenti in tutta Italia; tutela gli investitori come non
accade neppure nella disciplina statale.
(immagini e interviste alle tv)