Citt: incompatibilità per amministratori locali
(ACON) Trieste, 02 ott - COM/AB - L'incompatibilità tra il
ruolo di amministratore locale e amministratore di enti, società
e consorzi partecipati torna alla ribalta del Consiglio regionale
per un'interpellanza presentata dai Cittadini per il Presidente.
Il gruppo consiliare chiedeva all'assessore Franco Iacop quali
provvedimenti la Regione intendesse adottare per le situazioni
con le quali gli Enti locali non avevano rispettato l'articolo 1
della legge regionale 21, che era stato voluto dal gruppo dei
Cittadini per evitare commistioni tra controllati e controllanti
e duplicazione di ruoli.
L'assessore Iacop ha risposto in Aula che manca uno strumento
normativo che consenta di intervenire per sanare situazioni di
mancato rispetto della legge da parte degli Enti locali.
"Di fatto - ha replicato Maurizio Paselli - la normativa risulta
inapplicata. Proprio per questo - ha concluso il consigliere -
abbiamo sollecitato l'assessore affinché la sua direzione
provveda, attraverso una apposita circolare, a informare le
amministrazioni locali".
"Quello che noi adesso proporremo - gli ha fatto eco il
capogruppo Bruno Malattia - è di integrare la normativa,
rivelatasi carente sul piano sanzionatorio, con nuove
disposizioni che prevedano la decadenza dagli incarichi degli
amministratori incompatibili contestualmente all'entrata in
vigore della nuova legge sulle Autonomie locali e l'obbligo, da
parte di Comuni e Province, di recepire nei rispettivi Statuti,
in tempi certi, le cause di ineleggibilità e di incompatibilità
con la previsione di un loro commissariamento ad acta in caso di
inadempienza".