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PRC: Franzil, no alla cava di Raveo (PN)

03.10.2006
17:15
(ACON) Trieste, 03 ott - COM/RC - La società CPS di Caneva di Sacile (PN) intende realizzare una cava di gesso nel Comune di Raveo. Con un ordine del giorno approvato il 24 marzo 2005, il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta a vigilare affinché nella valutazione di impatto ambientale (VIA) del progetto fossero debitamente considerati i pareri degli enti locali e di chi si era espresso con parere negativo all'apertura della cava, ovvero Comune di Raveo, Provincia di Udine, Ispettorato ripartimentale delle foreste, Comitato contro la cava e riserva di caccia di Raveo.

A ripercorrere l'iter della cava "Chiarzo" è il consigliere del PRC Kristian Franzil, che ha presentato un'interrogazione dove ricorda che, il 2 agosto scorso, la Direzione centrale Ambiente e Lavori pubblici, Servizio valutazione ambientale, ha proposto la valutazione positiva del progetto nonostante il voto contrario di ARPA, Direzione regionale Risorse agricole e WWF. Inoltre, nella valutazione manca un rapporto sui costi/benefici.

La cava - scrive ancora Franzil - ipotecherebbe un futuro sviluppo turistico di Raveo, nel cui territorio ci sono attività agricole, artigianali e industriali sostenute anche con investimenti regionali, alcune delle quali subirebbero sicuramente un danno con l'avvio della cava.

Tenuto conto che la Regione non è vincolata dall'esito della VIA, il consigliere chiede se la Giunta abbia rispettato l'impegno di vigilare affinché fossero debitamente considerati i pareri degli enti locali e dei contrari all'apertura; quale sia stato il suo voto espresso come componente della Commissione VIA; se intenda fare proprio il parere di detta Commissione.