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CR: approvata legge cooperazione sociale (4)

04.10.2006
12:57
(ACON) Trieste, 04 ott - RC - Approvata in modo trasversale la legge sulla cooperazione sociale. A votare a favore sono stati i gruppi Margherita, DS, Cittadini, Pensionati, PDCI e Verdi, ma anche UDC e Panontin (Misto); astensione di FI, AN e LN.

Occasione perduta, ha detto Roberto Asquini (FI), che ha trovato la norma sulla cooperazione sociale modesta. Positivo il meccanismo dell'assegnazione delle gare dove è stato previsto l'appalto con soggetti a rotazione, cosa che impedirà che a vincere le gare siano sempre le stesse associazioni; altra modifica positiva, quella per arginare la concorrenza sleale da soggetti provenienti da altre regioni. Occasione persa, invece, quella del de minimis. La contrarietà non è totale, ecco perché voto di astensione.

Pio De Angelis (PRC) ha ritenuto il provvedimento positivo, che affronta in modo compiuto la necessaria riorganizzazione del settore, anche alla luce della legge regionale 6 del 2006. Forse per il de minimis si poteva avere un po' più di coraggio, ma c'è l'impegno dell'assessore Bertossi di verificare se si può risolvere la questione con regolamento.

Giorgio Venier Romano (UDC) aveva da sempre auspicato un miglioramento del testo, cosa che - ha detto - è avvenuta per certi versi; purtroppo però restano i limiti del de minimis e altri dettati da Roma e da Bruxelles, che auspica possano cambiare in futuro perché non è possibile continuare a considerare le cooperative sociali alla stregua di imprese convenzionali. Il voto passa dall'astensione espressa in Commissione a positivo.

Anche Paolo Santin (Margh) ritiene la legge buona, con le auspicate modifiche e con i vincoli comunitari che a volte ne hanno limitato la manovra. La massima attenzione va, come deve andare, alle persone più bisognose.

Maurizio Franz (LN) ha ricordato quanto già fatto dal centro-destra nella passata legislatura per il sociale, così come il lavoro di oggi per verificare la qualità dei servizi offerti e il rispetto delle norme. L'augurio è che si possa limitare la concorrenza sleale che può arrivare dalle altre Regioni, mentre il dispiacere è che non siano stati recepiti gli emendamenti sulla sburocratizzazione. Il voto del Carroccio è perciò di astensione.

I Cittadini per i Presidente sono a favore della legge, ha affermato Alessandro Carmi, perché va in scia ad altre leggi che vogliono riformare la regione. La materia non è facile perché deve essere armonizzata con i dettami comunitari e nazionali.

Anche per Mirio Bolzan (DS) la legge si affianca ad altre come quella sul buon lavoro e la 6 del 2006, nonché affronta alcune urgenze che il settore stesso aveva segnalato. Le migliorie al testo base ci sono state, il prodotto finale convince. La questione del de minimis: è nelle intenzioni di tutti superare il problema, ma va ricordato che è posto a garanzia del mercato e delle imprese. I lavoratori hanno avuto risposte puntuali di tutela quanto a contratti e sicurezza sul posto di lavoro.

Da ultimo, l'assessore Bertossi ha ricordato tutti i recenti interventi legislativi che hanno riguardato vari settori dell'economia regionale e ora anche del sociale. Si intende dare risposte precise con l'intento di agevolare anche la fruizione dei servizi offerti dalle cooperative, in particolare quelle sociali, che magari volevano interventi anche più forti ma si sarebbe cozzato contro le norme nazionali e comunitarie. Bene le migliorie finali, il testo sarà apprezzato dalle cooperative sociali ma anche dai Comuni.

(segue)