CR: approvata legge cooperazione sociale (4)
(ACON) Trieste, 04 ott - RC - Approvata in modo trasversale la
legge sulla cooperazione sociale. A votare a favore sono stati i
gruppi Margherita, DS, Cittadini, Pensionati, PDCI e Verdi, ma
anche UDC e Panontin (Misto); astensione di FI, AN e LN.
Occasione perduta, ha detto Roberto Asquini (FI), che ha trovato
la norma sulla cooperazione sociale modesta. Positivo il
meccanismo dell'assegnazione delle gare dove è stato previsto
l'appalto con soggetti a rotazione, cosa che impedirà che a
vincere le gare siano sempre le stesse associazioni; altra
modifica positiva, quella per arginare la concorrenza sleale da
soggetti provenienti da altre regioni. Occasione persa, invece,
quella del de minimis. La contrarietà non è totale, ecco perché
voto di astensione.
Pio De Angelis (PRC) ha ritenuto il provvedimento positivo, che
affronta in modo compiuto la necessaria riorganizzazione del
settore, anche alla luce della legge regionale 6 del 2006. Forse
per il de minimis si poteva avere un po' più di coraggio, ma c'è
l'impegno dell'assessore Bertossi di verificare se si può
risolvere la questione con regolamento.
Giorgio Venier Romano (UDC) aveva da sempre auspicato un
miglioramento del testo, cosa che - ha detto - è avvenuta per
certi versi; purtroppo però restano i limiti del de minimis e
altri dettati da Roma e da Bruxelles, che auspica possano
cambiare in futuro perché non è possibile continuare a
considerare le cooperative sociali alla stregua di imprese
convenzionali. Il voto passa dall'astensione espressa in
Commissione a positivo.
Anche Paolo Santin (Margh) ritiene la legge buona, con le
auspicate modifiche e con i vincoli comunitari che a volte ne
hanno limitato la manovra. La massima attenzione va, come deve
andare, alle persone più bisognose.
Maurizio Franz (LN) ha ricordato quanto già fatto dal
centro-destra nella passata legislatura per il sociale, così come
il lavoro di oggi per verificare la qualità dei servizi offerti e
il rispetto delle norme. L'augurio è che si possa limitare la
concorrenza sleale che può arrivare dalle altre Regioni, mentre
il dispiacere è che non siano stati recepiti gli emendamenti
sulla sburocratizzazione. Il voto del Carroccio è perciò di
astensione.
I Cittadini per i Presidente sono a favore della legge, ha
affermato Alessandro Carmi, perché va in scia ad altre leggi che
vogliono riformare la regione. La materia non è facile perché
deve essere armonizzata con i dettami comunitari e nazionali.
Anche per Mirio Bolzan (DS) la legge si affianca ad altre come
quella sul buon lavoro e la 6 del 2006, nonché affronta alcune
urgenze che il settore stesso aveva segnalato. Le migliorie al
testo base ci sono state, il prodotto finale convince. La
questione del de minimis: è nelle intenzioni di tutti superare il
problema, ma va ricordato che è posto a garanzia del mercato e
delle imprese. I lavoratori hanno avuto risposte puntuali di
tutela quanto a contratti e sicurezza sul posto di lavoro.
Da ultimo, l'assessore Bertossi ha ricordato tutti i recenti
interventi legislativi che hanno riguardato vari settori
dell'economia regionale e ora anche del sociale. Si intende dare
risposte precise con l'intento di agevolare anche la fruizione
dei servizi offerti dalle cooperative, in particolare quelle
sociali, che magari volevano interventi anche più forti ma si
sarebbe cozzato contro le norme nazionali e comunitarie. Bene le
migliorie finali, il testo sarà apprezzato dalle cooperative
sociali ma anche dai Comuni.
(segue)