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CR: legge cinema, relatore Colussi e contenuti (7)

04.10.2006
14:53
(ACON) Trieste, 04 ott - RC - Risale al 1981 la legge regionale che comprendeva le attività cinematografiche e audiovisive - ha reso noto Piero Colussi (Citt) in veste di relatore unico, per la maggioranza, del nuovo progetto proprio su questa materia. Negli anni, ci si è limitati a disporre le risorse necessarie per avviare la cineteca regionale (LR 4/1984). Oggi si va a proporre un testo specifico per la promozione e la tutela del patrimonio e della cultura cinematografica e per lo sviluppo delle produzioni audiovisive nel Friuli Venezia Giulia, frutto di un lavoro con la Commissione regionale per il cinema.

In sintesi, la proposta si prefigge: diffusione e sostegno dell'attività cinematografica; raccolta, tutela e conservazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo; promozione delle attività di produzione nel nostro territorio.

Per le azioni per la promozione del cinema di qualità, è dato mandato alla Giunta regionale di individuare le manifestazioni cinematografiche di interesse nazionale e internazionale che si intendono riconoscere e sostenere con l'ausilio di un Comitato regionale di coordinamento delle attività cinematografiche che dovrà elaborare indicatori oggettivi di qualità tramite "Linee guida e criteri di riferimento generale". Si propongono, poi, il sostegno e l'incentivazione di quei progetti culturali che, anche mettendosi in rete, garantiscono un'offerta di proposte qualificate, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate ad avvicinare il mondo della scuola allo spettacolo cinematografico. Per la migliore valutazione di questi progetti viene istituito un "Comitato regionale di coordinamento per le attività cinematografiche del Friuli Venezia Giulia". Sono inoltre previsti incentivi economici mirati al rinnovamento tecnologico delle sale cinematografiche riconosciute d'essai e al sostegno delle iniziative di valorizzazione delle sale situate nei centri urbani, nelle aree montane e svantaggiate.

Si individua nella Cineteca del Friuli dell'unico polo cinetecario regionale; si propone lo sviluppo di un sistema di mediateche, in rete fra loro, di cui farà parte anche il polo cinetecario regionale; si sostiene un ampio progetto di educazione all'immagine e la presa di coscienza collettiva dei linguaggi mediatici (interlocutore privilegiato, il mondo della scuola).

In via innovativa, è individuato nell'Associazione FVG Film Commission lo strumento operativo più idoneo per favorire lo sviluppo di progetti imprenditoriali capaci di confrontarsi con il più ampio mercato internazionale dell'audiovisivo. Accanto ai tradizionali compiti che già oggi sono svolti da Film Commission (valorizzazione del territorio regionale attraverso la realizzazione di opere audiovisive), si propone l'istituzione di un apposito "Fondo Regionale per l'Audiovisivo" strutturato sul modello degli oltre 130 Fondi già esistenti in Europa e sostenuti dai programmi MEDIA della Comunità europea. Per la scelta dei progetti e delle iniziative da ammettere ai contributi e ai finanziamenti viene istituito un Comitato tecnico composto da esperti qualificati per la loro attività nei diversi settori della regia, produzione, sceneggiatura, etc. di opere cinematografiche e audiovisive e da esperti e docenti universitari.

La VI Commissione, infine, si è espressa nel senso di poter integrare con un emendamento, nel corso del dibattito in Aula, la possibilità di legiferare sulla localizzazione e l'apertura delle sale cinematografiche e relativi interventi edilizi.

(segue)