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CR: legge cinema, relatore Camber (8)

04.10.2006
14:58
(ACON) Trieste, 04 ott - MPB - Per Piero Camber (FI) relatore di minoranza della legge sul cinema e lo sviluppo delle produzioni audiovisive, il provvedimento consente effettivamente alla Regione di dotarsi di una disciplina legislativa specifica, riordinando e innovando la materia. La maggior parte delle disposizioni, dopo il lavoro svolto dalla Commissione, è certamente condivisibile, anche se rimane forte la perplessità di individuare ben tre organismi per tale settore (Comitato regionale di coordinamento per le attività cinematografiche, Film Commission e Comitato tecnico), peraltro in contrasto sia con le indicazione del recente decreto Bersani che richiede di limitare il numero di organismi nell'ottica dei principi di finanza pubblica, sia in parte svincolati dal controllo della competente Commissione consiliare.

Infatti, il Comitato tecnico - sottolinea Camber - tanto per la nomina dei componenti quanto per l'attività di competenza non risponde che all'assessore regionale e una volta di più il Consiglio regionale viene limitato nella sua attività di controllo. Perplessità invece vengono avanzate riguardo alla configurazione giuridica di Film Commission, ente privato o pubblico; nel primo caso sarà ovviamente opportuno un suo riconoscimento, sottolinea il relatore, che anche per il Comitato regionale di coordinamento per le attività cinematografiche ritiene necessaria una migliore specificazione delle funzioni. Evidenziando che i regolamenti previsti dalla legge non sono sottoposti al parere della Commissione competente quasi il rapporto con il Consiglio regionale sia ritenuto una formalità, magari da eliminare in radice, Camber sottolinea che altre disposizioni della legge potrebbero essere migliorate in sede di dibattito consiliare e solo sulla base dell'andamento dei lavori d'Aula sarà possibile esprimere compiutamente il voto, che in Commissione è stato di astensione.

(segue)