Roma: 30° terremoto, interventi autorità (5)
(ACON) Roma, 09 ott - AB - Il saluto del presidente del Senato
alla cerimonia per il 30° del terremoto è stato portato dal
vicesegretario generale di palazzo Madama Nicola Benedizione, che
ha sottolineato come l'Italia disponga di risorse straordinarie,
che non sempre però riescono a essere messe in campo. La
ricostruzione però è stata un esempio di come questa potenzialità
abbia potuto dispiegarsi appieno.
Ettore Rosato, sottosegretario agli Interni, ha parlato della
grande e generosa risposta che fu data dall'azione di governo e
dalla grande solidarietà nazionale e internazionale. L'Italia è
un Paese con una grande forza morale, che sa essere all'altezza
nelle circostanze drammatiche, che sa essere accanto alle persone
più deboli, ha concluso Rosato ricordando anche le vittime del
disastro del Vajont, di cui ricorre proprio oggi il 43°
anniversario.
La solidarietà nazionale, le prime tre leggi sul terremoto che
garantirono l'importante flusso di finanziamenti, il grande
impegno corale sono cose che il Friuli non dimentica, ha
affermato Marzio Strassoldo, presidente della Provincia di Udine
che ha preso la parola anche a nome delle Autonomie locali. Oggi
presentiamo con orgoglio un Friuli completamente ricostruito, che
si è sviluppato da quella tragedia cogliendone gli stimoli
positivi. La ricostruzione è stata un modello per tutto il mondo,
ha aggiunto Strassoldo ricordandone i punti fondamentali: la
scelta delle priorità, quella di ricostruire le case là dove
erano, il legame tra ricostruzione e sviluppo, il decentramento
di funzioni che investì sindaci ed Enti locali di grandi
responsabilità. Nulla di tutto ciò, ha concluso, sarebbe però
potuto succedere senza la solidarietà nazionale.
(fine)