III Comm: attuazione leggi infanzia e cittadinanza sociale
(ACON) Trieste, 10 ott - RC - Stato di attuazione delle leggi
regionali 20/2005 (sistema educativo integrato dei servizi per la
prima infanzia) e 6/2006 (sistema integrato dei servizi per la
tutela dei diritti di cittadinanza sociale), ovvero stato di
preparazione dei regolamenti in esse previsti. A parlarne alla
III Commissione consiliare presieduta da Nevio Alzetta (DS),
l'assessore regionale alla Salute, Ezio Beltrame.
Prima che intervenisse la 20 del 2005 - ha spiegato - il panorama
degli asili nido era alquanto disomogeneo e disporre un
regolamento omogeneo era impossibile. La prima necessità è stata,
quindi, di intervenire per gradi. La prima fase ha rilevato che
le Aziende sanitarie non avevano la possibilità di effettuare
ispezioni nei confronti delle strutture private se non
limitatamente all'autorizzazione per somministrare pasti, alla
stregua di quanto avviene per un ristorante, e comunque anche
questa ispezione era limitata ai locali a ciò adibiti. E' così
emerso un mondo di baby-parking che offriva pasti pur senza
autorizzazione e senza adeguarsi alle più elementari norme
igienico-sanitarie. Questa fase si è, quindi, conclusa con un
regolamento per la concessione dell'autorizzazione al
funzionamento dei nidi d'infanzia. Poi si passerà ai servizi
sperimentali e dunque "giovani", posti fuori da ogni norma
regionale (la bozza di questo regolamento sarà presentato entro
novembre).
La seconda fase, già in atto, riguarda la preparazione del
regolamento per assegnare il fondo da trasferire agli Ambiti per
l'abbattimento delle rette pagate dalle famiglie per i nidi. Per
il corrente anno scolastico si è dovuto finalizzare il fondo solo
all'abbattimento delle rette degli asili d'infanzia.
La terza fase riguarderà il regolamento per le modalità di
concessione dell'accreditamento (il soggetto accreditato è quello
che possiede requisiti ulteriori rispetto a quelli per il
funzionamento), in linea con quanto previsto dalla 6/2006.
L'ultima fase, invece, è interessata dal riparto dei fondi per la
gestione dei servizi per la prima infanzia. Quanto compreso
nell'attuale fondo sociale dovrebbe essere scorporato e diventare
fondo a sé stante ed essere aumentato. Si prevede anche uno
studio sui costi medi di un posto-nido, al fine di arrivare alla
definizione di una retta media.
Per quanto riguarda l'applicazione della LR 6/2006, la questione
si divide tra i problemi della non autosufficienza, con
l'attivazione del Fondo per l'autonomia possibile, la cui bozza
di documento sarà pronta per novembre, e gli strumenti del
reddito di cittadinanza, per il quale è all'opera un gruppo di
lavoro.
Beltrame ha, quindi, reso nota la collaborazione iniziata con
Mediocredito e Friulia, che è stato istituito il Comitato per la
integrazione delle politiche sociali, e che è previsto un
Osservatorio delle politiche di protezione sociale da creare in
accordo con le Province e mettendo in rete anche il loro
Osservatorio. Si è, infatti, dato avvio ad un sistema informatico
che, tra l'altro porterà alla creazione, per il 2007, della
cartella sociale informatizzata. Inoltre sarà la Regione a
intercettare dalle fonti i dati sulla situazione e girarle
all'ISTAT, non viceversa come accade oggi. Perciò avrà in
anteprima le notizie per programmare le necessità del territorio.
Anche il settore formativo necessita di un sistema unitario, cosa
che è stata predisposta con il Piano formativo 2007 di tutte le
figure professionali previste in legge; inoltre si sta lavorando
per raccordare le Agenzie per l'impiego con i Comuni. Infine,
quanto stanziato agli Ambiti per i non autosufficienti è
superiore a quanto mai previsto: in attesa dei regolamenti, gli
Ambiti sono stati favoriti anche come contributi, pari a 72
milioni di euro rispetto ai 65 dello scorso anno.