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III Comm: attuazione leggi infanzia e cittadinanza sociale

10.10.2006
15:47
(ACON) Trieste, 10 ott - RC - Stato di attuazione delle leggi regionali 20/2005 (sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia) e 6/2006 (sistema integrato dei servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale), ovvero stato di preparazione dei regolamenti in esse previsti. A parlarne alla III Commissione consiliare presieduta da Nevio Alzetta (DS), l'assessore regionale alla Salute, Ezio Beltrame.

Prima che intervenisse la 20 del 2005 - ha spiegato - il panorama degli asili nido era alquanto disomogeneo e disporre un regolamento omogeneo era impossibile. La prima necessità è stata, quindi, di intervenire per gradi. La prima fase ha rilevato che le Aziende sanitarie non avevano la possibilità di effettuare ispezioni nei confronti delle strutture private se non limitatamente all'autorizzazione per somministrare pasti, alla stregua di quanto avviene per un ristorante, e comunque anche questa ispezione era limitata ai locali a ciò adibiti. E' così emerso un mondo di baby-parking che offriva pasti pur senza autorizzazione e senza adeguarsi alle più elementari norme igienico-sanitarie. Questa fase si è, quindi, conclusa con un regolamento per la concessione dell'autorizzazione al funzionamento dei nidi d'infanzia. Poi si passerà ai servizi sperimentali e dunque "giovani", posti fuori da ogni norma regionale (la bozza di questo regolamento sarà presentato entro novembre).

La seconda fase, già in atto, riguarda la preparazione del regolamento per assegnare il fondo da trasferire agli Ambiti per l'abbattimento delle rette pagate dalle famiglie per i nidi. Per il corrente anno scolastico si è dovuto finalizzare il fondo solo all'abbattimento delle rette degli asili d'infanzia.

La terza fase riguarderà il regolamento per le modalità di concessione dell'accreditamento (il soggetto accreditato è quello che possiede requisiti ulteriori rispetto a quelli per il funzionamento), in linea con quanto previsto dalla 6/2006. L'ultima fase, invece, è interessata dal riparto dei fondi per la gestione dei servizi per la prima infanzia. Quanto compreso nell'attuale fondo sociale dovrebbe essere scorporato e diventare fondo a sé stante ed essere aumentato. Si prevede anche uno studio sui costi medi di un posto-nido, al fine di arrivare alla definizione di una retta media.

Per quanto riguarda l'applicazione della LR 6/2006, la questione si divide tra i problemi della non autosufficienza, con l'attivazione del Fondo per l'autonomia possibile, la cui bozza di documento sarà pronta per novembre, e gli strumenti del reddito di cittadinanza, per il quale è all'opera un gruppo di lavoro.

Beltrame ha, quindi, reso nota la collaborazione iniziata con Mediocredito e Friulia, che è stato istituito il Comitato per la integrazione delle politiche sociali, e che è previsto un Osservatorio delle politiche di protezione sociale da creare in accordo con le Province e mettendo in rete anche il loro Osservatorio. Si è, infatti, dato avvio ad un sistema informatico che, tra l'altro porterà alla creazione, per il 2007, della cartella sociale informatizzata. Inoltre sarà la Regione a intercettare dalle fonti i dati sulla situazione e girarle all'ISTAT, non viceversa come accade oggi. Perciò avrà in anteprima le notizie per programmare le necessità del territorio.

Anche il settore formativo necessita di un sistema unitario, cosa che è stata predisposta con il Piano formativo 2007 di tutte le figure professionali previste in legge; inoltre si sta lavorando per raccordare le Agenzie per l'impiego con i Comuni. Infine, quanto stanziato agli Ambiti per i non autosufficienti è superiore a quanto mai previsto: in attesa dei regolamenti, gli Ambiti sono stati favoriti anche come contributi, pari a 72 milioni di euro rispetto ai 65 dello scorso anno.