AN: Dressi su contratto comparto unico
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/AB - Intervento del consigliere
regionale di AN Sergio Dressi sulla questione comparto unico.
"La bocciatura da parte della Corte dei Conti del contratto di
comparto unico per i dipendenti di Regione ed Enti Locali
rappresenta una condanna di quello che, secondo le intenzioni,
doveva essere il capolavoro del presidente della Regione Illy e
della sua Giunta. L'organo regionale di controllo ha negato la
certificazione alla preintesa contrattuale motivandola con il
fatto che se già il costo del contratto nazionale era troppo alto
(5,8%) rispetto al tetto fissato (5,1%), tanto da non essere
stato approvato dalla Corte dei Conti nazionale, quello
regionale, che arriva all'8,7% è addirittura esorbitante rispetto
a quello che allo stato attuale si prevede di ottenere: un
limitato trasferimento di dipendenti dalla regione agli altri
enti locali.
Infatti, nulla è stato fatto di concreto dalla Regione perché il
decentramento di funzioni a Province e Comuni sia una realtà. Al
contrario, l'accentramento in capo alla Regione di compiti propri
degli altri Enti si è fatto ancora più intenso. Un esempio: le
funzioni di informazione e accoglienza turistica.
A questo punto, delle due l'una: o Illy difende fino in fondo gli
accordi raggiunti, e va avanti nella firma del contratto,
nonostante il parere contrario della Corte dei Conti (così nel
passato hanno fatto il Governo nazionale e altre Regioni compresa
la nostra nel 2002); o si rimangia tutto dimostrando che
l'operazione, fatta in fretta e furia in piena estate, era solo
di facciata, fatta con arroganza e con una perdita di tempo e
spreco di lavoro, che alla fine si trasforma in spreco di denaro
pubblico".