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IV Comm: illustrata pdl inquinamento luminoso

18.10.2006
12:05
(ACON) Trieste, 18 ott - RC - Il presidente Uberto Fortuna Drossi (Citt) ha riunito la IV Commissione consiliare nella sala de Rinaldini per l'illustrazione del testo sull'inquinamento luminoso e il risparmio energetico elaborato dal Comitato ristretto che ha unito le quattro proposte rispettivamente di Giorgio Baiutti (Margh), che poi ha presieduto il Comitato stesso, di Luca Ciriani e Bruno Di Natale (AN), di Giorgio Venier Romano (UDC), di Intesa Democratica con Nevio Alzetta (DS) primo firmatario.

Tredici gli articoli in tutto - ha così spiegato Baiutti - nati dalla revisione della proposta Alzetta e le cui finalità sono, tra l'altro, la riduzione dei consumi di energia elettrica e la prevenzione dell'inquinamento ottico e luminoso che derivi da qualunque tipo di impianto, anche pubblicitario; l'uniformità dei criteri di progettazione della qualità luminosa dei lampioni ai fini della sicurezza stradale; la protezione degli osservatori astronomici da questo tipo di inquinamento così come i ritmi biologici degli animali. Il cielo stellato - si legge ancora - è considerato patrimonio naturale da valorizzare; si considera inquinamento luminoso ogni forma di irradiazione di luce che vada oltre l'area a cui è funzionale e se è orientata al di sopra del piano dell'orizzonte.

Si spiegano, poi, i compiti della Regione (incentiva l'adeguamento degli impianti, vigila e promuove corsi di aggiornamento per i tecnici del settore), delle Province (controllano il corretto uso degli impianti e individuano quelli di grande inquinamento, stipulano accordi di programma con i Comuni, redigono un piano di adeguamento alla legge), dei Comuni (soprattutto si dotano di piani di illuminazione - per i quali sono previsti contributi regionali - e garantiscono l'applicazione della legge). Non si dimenticano, poi, gli osservatori astronomici, incluso un loro elenco. Si regolamentano in modo tecnico le sorgenti di luce e l'uso dell'energia elettrica da illuminazione esterna, si prevedono i contributi regionali ma anche le sanzioni, si prevede l'adeguamento degli impianti esistenti con relative verifiche.

La riunione è stata utilizzata anche per valutare l'opportunità - infine scartata - di legiferare insieme tutti i tipi di inquinamento, dunque anche l'atmosferico e l'acustico.

(immagini alle tv)