IV Comm: illustrata pdl inquinamento luminoso
(ACON) Trieste, 18 ott - RC - Il presidente Uberto Fortuna
Drossi (Citt) ha riunito la IV Commissione consiliare nella sala
de Rinaldini per l'illustrazione del testo sull'inquinamento
luminoso e il risparmio energetico elaborato dal Comitato
ristretto che ha unito le quattro proposte rispettivamente di
Giorgio Baiutti (Margh), che poi ha presieduto il Comitato
stesso, di Luca Ciriani e Bruno Di Natale (AN), di Giorgio Venier
Romano (UDC), di Intesa Democratica con Nevio Alzetta (DS) primo
firmatario.
Tredici gli articoli in tutto - ha così spiegato Baiutti - nati
dalla revisione della proposta Alzetta e le cui finalità sono,
tra l'altro, la riduzione dei consumi di energia elettrica e la
prevenzione dell'inquinamento ottico e luminoso che derivi da
qualunque tipo di impianto, anche pubblicitario; l'uniformità dei
criteri di progettazione della qualità luminosa dei lampioni ai
fini della sicurezza stradale; la protezione degli osservatori
astronomici da questo tipo di inquinamento così come i ritmi
biologici degli animali. Il cielo stellato - si legge ancora - è
considerato patrimonio naturale da valorizzare; si considera
inquinamento luminoso ogni forma di irradiazione di luce che vada
oltre l'area a cui è funzionale e se è orientata al di sopra del
piano dell'orizzonte.
Si spiegano, poi, i compiti della Regione (incentiva
l'adeguamento degli impianti, vigila e promuove corsi di
aggiornamento per i tecnici del settore), delle Province
(controllano il corretto uso degli impianti e individuano quelli
di grande inquinamento, stipulano accordi di programma con i
Comuni, redigono un piano di adeguamento alla legge), dei Comuni
(soprattutto si dotano di piani di illuminazione - per i quali
sono previsti contributi regionali - e garantiscono
l'applicazione della legge). Non si dimenticano, poi, gli
osservatori astronomici, incluso un loro elenco. Si regolamentano
in modo tecnico le sorgenti di luce e l'uso dell'energia
elettrica da illuminazione esterna, si prevedono i contributi
regionali ma anche le sanzioni, si prevede l'adeguamento degli
impianti esistenti con relative verifiche.
La riunione è stata utilizzata anche per valutare l'opportunità -
infine scartata - di legiferare insieme tutti i tipi di
inquinamento, dunque anche l'atmosferico e l'acustico.
(immagini alle tv)