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I e II Comm: Insiel, presidente Cozzi (4)

19.10.2006
16:00
(ACON) Trieste, 19 ott - AB - Ho avuto dalla Regione, così il presidente di Insiel Dino Cozzi, deleghe di gestione che non ho potuto esercitare e la Regione non solo non ha fatto nulla per rimuovere questa situazione di illegittimità, ma anzi ha tenuto un comportamento volto a confermarla.

Dopo questa dura premessa, Cozzi ha detto che Insiel, con il suo atteggiamento aggressivo sul mercato nei confronti delle aziende private, potrebbe aver contribuito a provocare una reazione sfociata nel decreto Bersani. Avere una società a proprietà pubblica che persegue politiche privatistiche, a suo giudizio è un controsenso che va rimosso.

Per Cozzi, il decreto Bersani è l'occasione per far fare un salto di qualità all'industria del Friuli Venezia Giulia. Abbiamo aziende private interessate ad acquisire Insiel per creare un polo informatico da quotare immediatamente in borsa e in grado di competere sul mercato europeo. Un'opportunità per questo sistema regionale, per la Giunta, per Insiel stessa.

E alla domanda di quanto potrebbe valere la società, Cozzi ha risposto che a parità di fatturato attuale, da una vendita all'asta di Insiel si potrebbero ricavare dai 50 ai 70 milioni di euro.

(segue)