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LN: Franz su rischi per Insiel

19.10.2006
16:45
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/MPB - "L'articolo 13 del decreto Bersani sulle liberalizzazioni impone alle società che fanno capo alle amministrazioni locali di lavorare solo per conto dell'ente che le controlla, tagliando di netto tutte le partecipazioni possedute in altre aziende e azzerando quelle attività svolte per altri enti o imprese. Tempo un anno".

"L'ipocrisia del titolo dello stesso articolo 13 della Bersani - scrive in un comunicato il consigliere regionale della Lega Nord Maurizio Franz - è clamorosa: "Norme per la riduzione dei costi degli apparati pubblici regionali e locali e a tutela della concorrenza". Un controsenso perché la pubblica amministrazione rischia di perderci depotenziando e riducendo per legge il fatturato delle proprie società e non vi è affatto tutela della concorrenza visto che, penalizzando tutte le realtà regionali esistenti, si favoriranno solo un numero limitato di concorrenti privati. Viene da chiedersi quali interessi di poteri forti vi siano sotto".

"Dopo le pasticciate norme a danno di tassisti e professionisti, la sinistra - prosegue Franz nella nota - mette dunque a rischio migliaia di posti di lavoro di queste società che vedrebbero ridursi sensibilmente il fatturato. L'Insiel del Friuli Venezia Giulia purtroppo rientra in questo insensato provvedimento e sono perciò più che legittime le preoccupazioni espresse dai lavoratori di questa società. Se per colpa del decreto del Governo la società dovesse essere venduta a privati e ridimensionata, infatti, non ci sarebbero garanzie per i posti di lavoro e il nostro timore (vista la vocazione di Illy in tal senso) è che la Giunta del Friuli Venezia Giulia voglia andare in questa direzione".

"Ci appaiono come dei tentativi velleitari e di mettere le mani avanti infatti gli emendamenti di alcuni settori della stessa sinistra che chiedono di cambiare l'articolo 13 - insiste il vicepresidente della commissione regionale attività produttive. - Siamo comunque pronti a sostenerli nell'interesse di Insiel e dei posti lavoro se non saranno solo una boutade. Ma le preoccupazioni espresse dagli stessi sindacati circa la volontà di Illy di vendere per fare cassa gettano ombre preoccupanti sulla già delicata situazione".