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Presentato seminario "Comunicare la nuova Europa"

20.10.2006
14:39
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/AB - Le scelte dell'Unione europea influiscono sempre di più non solo sulle politiche dei Governi nazionali, ma anche sulla vita quotidiana dei singoli cittadini. Ma quanto si sa di queste scelte quando sono in fase di formazione e come si supera la sensazione - presente in molti - di avere una scarsa influenza sui processi decisionali dell'Unione? Quanto e come i media, giornali e televisioni, informano sulle cose europee e sull'iter di decisioni che ricadono poi su tutti noi?

Il Seminario "Comunicare la nuova Europa", presentato al Circolo della Stampa di Trieste, muove proprio dalla considerazione che mentre la conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee è divenuta una necessità per le istituzioni e per i cittadini, esiste un problema di qualità e quantità della comunicazione e dell'informazione giornalistica su queste tematiche.

"Giornali e TV se ne occupano soprattutto se interviene un avvenimento clamoroso, in genere negativo, di contrasto tra il governo e le istituzioni europee" ha osservato Bruno Longo, presidente dell'Associazione consiglieri regionali che assieme a Giorgio Rossetti presidente di Dialoghi Europei, ha promosso il seminario. E ha aggiunto: "Le cosiddette 'cose di Bruxelles' sembrano non avere audience sui nostri organi di informazione, salvo poi accorgersi delle ricadute che - nel bene e nel male - hanno sulla vita di ogni giorno dei cittadini quando le decisioni sono prese".

Secondo l'ex parlamentare europeo Giorgio Rossetti "una miglior conoscenza dell'Europa e delle sue scelte concrete può invece contribuire al superamento di tanti provincialismi e di molti pregiudizi e diffidenze dei cittadini verso l'Unione".

Da ciò l'iniziativa delle due associazioni di un seminario proprio per giornalisti e comunicatori che si svolgerà il 30 e 31 ottobre nell'Aula del Consiglio regionale.

Ospitando l'iniziativa, la presidenza del Consiglio ha voluto dimostrare il suo apprezzamento per la stessa, che si avvale del patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione europea e della collaborazione dell'Assostampa regionale, dell'Ordine regionale dei giornalisti e del Circolo della stampa di Trieste.

Quattro le tavole rotonde previste tra il pomeriggio del 30 e la mattina del 31 ottobre: Il trattato costituzionale: a che punto siamo?; L'Euro e le strategia di Lisbona; Il ruolo internazionale dell'UE; L'informazione come mediatrice di un progetto, ciascuna delle quali sarà coordinata da un consigliere regionale (Martini, Dressi e Pedicini) mentre le conclusioni saranno tratte dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini.

Numerosi e qualificati i relatori: interverranno tra gli altri tre parlamentari europei (Vittorio Prodi, Donata Gottardi e Roberto Musacchio), un docente della Bocconi, Carlo Altomonte, due assessori regionali (Roberto Cosolini e Franco Jacop), tre dirigenti della Commissione europea e inoltre i giornalisti Giovanni Marzini, Bojan Brezigar, Fabio Amodeo, Fulvio Gon, Piero Villotta, Paolo Bollani,Tommaso Cerno.

Le iscrizioni al seminario sono gratuite, ma limitate a 80 partecipanti. Gli interessati sono invitati a far pervenire le loro adesioni alla segreteria del seminario, presso il consiglio regionale (0403773212).