Presentato seminario "Comunicare la nuova Europa"
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/AB - Le scelte dell'Unione europea
influiscono sempre di più non solo sulle politiche dei Governi
nazionali, ma anche sulla vita quotidiana dei singoli cittadini.
Ma quanto si sa di queste scelte quando sono in fase di
formazione e come si supera la sensazione - presente in molti -
di avere una scarsa influenza sui processi decisionali
dell'Unione? Quanto e come i media, giornali e televisioni,
informano sulle cose europee e sull'iter di decisioni che
ricadono poi su tutti noi?
Il Seminario "Comunicare la nuova Europa", presentato al Circolo
della Stampa di Trieste, muove proprio dalla considerazione che
mentre la conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee
è divenuta una necessità per le istituzioni e per i cittadini,
esiste un problema di qualità e quantità della comunicazione e
dell'informazione giornalistica su queste tematiche.
"Giornali e TV se ne occupano soprattutto se interviene un
avvenimento clamoroso, in genere negativo, di contrasto tra il
governo e le istituzioni europee" ha osservato Bruno Longo,
presidente dell'Associazione consiglieri regionali che assieme a
Giorgio Rossetti presidente di Dialoghi Europei, ha promosso il
seminario. E ha aggiunto: "Le cosiddette 'cose di Bruxelles'
sembrano non avere audience sui nostri organi di informazione,
salvo poi accorgersi delle ricadute che - nel bene e nel male -
hanno sulla vita di ogni giorno dei cittadini quando le decisioni
sono prese".
Secondo l'ex parlamentare europeo Giorgio Rossetti "una miglior
conoscenza dell'Europa e delle sue scelte concrete può invece
contribuire al superamento di tanti provincialismi e di molti
pregiudizi e diffidenze dei cittadini verso l'Unione".
Da ciò l'iniziativa delle due associazioni di un seminario
proprio per giornalisti e comunicatori che si svolgerà il 30 e 31
ottobre nell'Aula del Consiglio regionale.
Ospitando l'iniziativa, la presidenza del Consiglio ha voluto
dimostrare il suo apprezzamento per la stessa, che si avvale del
patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione
europea e della collaborazione dell'Assostampa regionale,
dell'Ordine regionale dei giornalisti e del Circolo della stampa
di Trieste.
Quattro le tavole rotonde previste tra il pomeriggio del 30 e la
mattina del 31 ottobre: Il trattato costituzionale: a che punto
siamo?; L'Euro e le strategia di Lisbona; Il ruolo internazionale
dell'UE; L'informazione come mediatrice di un progetto, ciascuna
delle quali sarà coordinata da un consigliere regionale (Martini,
Dressi e Pedicini) mentre le conclusioni saranno tratte dal
presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini.
Numerosi e qualificati i relatori: interverranno tra gli altri
tre parlamentari europei (Vittorio Prodi, Donata Gottardi e
Roberto Musacchio), un docente della Bocconi, Carlo Altomonte,
due assessori regionali (Roberto Cosolini e Franco Jacop), tre
dirigenti della Commissione europea e inoltre i giornalisti
Giovanni Marzini, Bojan Brezigar, Fabio Amodeo, Fulvio Gon, Piero
Villotta, Paolo Bollani,Tommaso Cerno.
Le iscrizioni al seminario sono gratuite, ma limitate a 80
partecipanti. Gli interessati sono invitati a far pervenire le
loro adesioni alla segreteria del seminario, presso il consiglio
regionale (0403773212).