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Aut.Soc: De Gioia, due leggi per salvaguardare le grotte

21.10.2006
09:38
(ACON) Trieste, 21 ott - COM/AB - Il consigliere regionale autonomista Roberto De Gioia ha presentato una proposta di legge concernente il riordino della legislazione regionale in materia di tutela speleologica, al fine di raccogliere e coordinare in un unico testo la materia regionale riguardante la speleologia.

Tale attività, pur interessando settori quali la tutela dell'ambiente, la ricerca scientifica e l'attività sportiva, trova riferimento in un'unica legge gestita dall'assessorato allo Sport: infatti è disciplinata ancora oggi dalla legge regionale 1 settembre 1966 n. 27, quando furono dettate norme di integrazione della legge nazionale del 1939, riguardante la protezione delle bellezze naturali.

La proposta presentata da De Gioia intende sostituire tale legge, ormai datata quarant'anni fa, e tutte le numerose successive modifiche e integrazioni, per dettare una nuova disciplina snella e semplice, che trova l'aspetto qualificante nell'intendimento di assegnare la materia al settore dell'ambiente e pianificazione e di riconoscere il ruolo della Federazione speleologica regionale, che riunisce circa una trentina di gruppi speleologici, con un migliaio di aderenti. De Gioia propone infatti l'affidamento alla Federazione speleologica, mediante apposita convenzione, della tenuta del catasto regionale delle grotte, sostenendone poi finanziariamente i programmi annuali delle sue attività e quelli dei gruppi associati, per assicurare la miglior tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio speleologico regionale, costituito attualmente da circa settemila grotte scoperte, esplorate e censite.

Una regione come il Friuli Venezia Giulia, in cui la speleologia è una delle attività più antiche è prestigiose del mondo e che detiene uno dei patrimoni ipogei più interessanti sulla terra - secondo de Gioia - non può non dotarsi di uno strumento legislativo che sappia tutelare e valorizzare al meglio quella meravigliosa ricchezza che è data da questo immenso, ma delicatissimo mondo sotterraneo, unico nel suo genere.

Oltre a ciò, De Gioia ha presentato una seconda proposta di legge, che si pone in parallelo, concernente la tutela, conservazione e fruizione degli ipogei artificiali del FVG. Si tratta di quelle cavità artificiali quali bunker, rifugi sotterranei, ex depositi di materiale bellico creati soprattutto per finalità militari risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale che, avendo perso la destinazione originaria, vanno salvaguardati dalla distruzione, dal danneggiamento o dall'ostruzione.

Il provvedimento intende sostenere l'attività dell'Associazione regionale cavità artificiali, riconoscendo il suo impegno atto ad assicurare la catalogazione, la conservazione e il ripristino a fini storici, scientifici, divulgativi e turistici, di tali siti.