Aut.Soc: De Gioia, due leggi per salvaguardare le grotte
(ACON) Trieste, 21 ott - COM/AB - Il consigliere regionale
autonomista Roberto De Gioia ha presentato una proposta di legge
concernente il riordino della legislazione regionale in materia
di tutela speleologica, al fine di raccogliere e coordinare in un
unico testo la materia regionale riguardante la speleologia.
Tale attività, pur interessando settori quali la tutela
dell'ambiente, la ricerca scientifica e l'attività sportiva,
trova riferimento in un'unica legge gestita dall'assessorato allo
Sport: infatti è disciplinata ancora oggi dalla legge regionale 1
settembre 1966 n. 27, quando furono dettate norme di integrazione
della legge nazionale del 1939, riguardante la protezione delle
bellezze naturali.
La proposta presentata da De Gioia intende sostituire tale legge,
ormai datata quarant'anni fa, e tutte le numerose successive
modifiche e integrazioni, per dettare una nuova disciplina snella
e semplice, che trova l'aspetto qualificante nell'intendimento di
assegnare la materia al settore dell'ambiente e pianificazione e
di riconoscere il ruolo della Federazione speleologica regionale,
che riunisce circa una trentina di gruppi speleologici, con un
migliaio di aderenti.
De Gioia propone infatti l'affidamento alla Federazione
speleologica, mediante apposita convenzione, della tenuta del
catasto regionale delle grotte, sostenendone poi finanziariamente
i programmi annuali delle sue attività e quelli dei gruppi
associati, per assicurare la miglior tutela, valorizzazione e
fruizione del patrimonio speleologico regionale, costituito
attualmente da circa settemila grotte scoperte, esplorate e
censite.
Una regione come il Friuli Venezia Giulia, in cui la speleologia
è una delle attività più antiche è prestigiose del mondo e che
detiene uno dei patrimoni ipogei più interessanti sulla terra -
secondo de Gioia - non può non dotarsi di uno strumento
legislativo che sappia tutelare e valorizzare al meglio quella
meravigliosa ricchezza che è data da questo immenso, ma
delicatissimo mondo sotterraneo, unico nel suo genere.
Oltre a ciò, De Gioia ha presentato una seconda proposta di
legge, che si pone in parallelo, concernente la tutela,
conservazione e fruizione degli ipogei artificiali del FVG. Si
tratta di quelle cavità artificiali quali bunker, rifugi
sotterranei, ex depositi di materiale bellico creati soprattutto
per finalità militari risalenti alla prima e alla seconda guerra
mondiale che, avendo perso la destinazione originaria, vanno
salvaguardati dalla distruzione, dal danneggiamento o
dall'ostruzione.
Il provvedimento intende sostenere l'attività dell'Associazione
regionale cavità artificiali, riconoscendo il suo impegno atto ad
assicurare la catalogazione, la conservazione e il ripristino a
fini storici, scientifici, divulgativi e turistici, di tali siti.