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Tesini a XXXVII Giornata Nazionale Vittime Civili di Guerra

22.10.2006
13:05
(ACON) Udine, 22 ott - MPB - Il ricordo di ieri e la preoccupazione per il domani hanno fatto da filo conduttore alla celebrazione a Udine della XXXVII Giornata nazionale dell'Associazione vittime civili di guerra, ribadito negli interventi ufficiali e con la consegna dei premi agli allievi vincitori del concorso indetto nelle scuole della provincia di Udine, negli elaborati dei quali, insieme con le memorie raccolte fra i familiari, non sono mancate le riflessioni, appunto, sull'impegno a costruire la pace.

E se, come ha ricordato la presidente provinciale dell'Associazione Adriana Geretto, è stato possibile realizzare a Udine l'appuntamento - quello che il presidente nazionale Giuseppe Arcaroli ha definito "l'annuale pellegrinaggio per diffondere il nostro messaggio contro la violenza cieca della guerra" - grazie al sostegno morale ed economico del Consiglio regionale, il presidente dell'Assemblea regionale Alessandro Tesini ha ribadito l'attenzione della Regione alle molteplici attività dell'Associazione.

La vostra è una azione costante e impegnata per la commemorazione e la sensibilizzazione di cui vi siamo grati - ha detto Tesini sottolineando che a volte, erroneamente, può sembrare che le iniziative di ricordo si risolvano in un pur indispensabile sguardo al passato. E facendo riferimento anche alla cerimonia di inaugurazione, sabato 21 ottobre a Udine, del monumento "Angeli" posto al Parco della Rimembranza a ricordo delle vittime civili di guerra, Tesini ha sottolineato quanto grande, anche in termini numerici, sia il sacrificio rappresentato dalle vittime civili, conseguenza non solo dell'aberrazione della storia dell'umanità, con le divisioni in fazioni, le contese sui territori, i combattimenti per supremazie di vario genere, ma anche dall'evoluzione del modo di fronteggiarsi degli eserciti.

Un sacrificio che ha registrato una crescita esponenziale - ha aggiunto Tesini, ricordando i conflitti in atto e rivolgendo un pensiero particolare ai militari della Pozzuolo di Gorizia in partenza per il Libano e ai reparti delle forze armate italiane impegnati in tanti luoghi del mondo in quelle che - ha detto - vogliamo siano delle missioni di pace: anche in questo senso importante è la funzione di sollecitazione e di richiamo di attenzione che l'Associazione può svolgere.