News


CR: ddl devoluzione, intervento assessore Iacop (8)

24.10.2006
15:40
(ACON) Trieste, 24 ott - MPB - L'assessore alle autonomie locali Franco Iacop, ricostruendo il percorso del ddl, ha ricordato il lavoro di individuazione dei procedimenti amministrativi da mantenere in capo alla Regione, l'analisi di quelli che potevano essere trasferiti alle autonomie e anche il processo di semplificazione attivato con l'abrogazione di quei trasferimenti che risultavano più attuali. Ed ha evidenziato come il dibattito in Aula abbia presentato anche posizioni contraddittorie, con la richiesta da una lato di avere coraggio a decentrare con trasferimenti più organici e dall'altro con la preoccupazione che si perda l'unitarietà della gestione e si produca sovraccarico per gli Enti locali.

Anche se nel frattempo con l'approvazione della legge di riforma delle autonomie si punta sul trasferimento di funzioni con leggi di settore, non abbiamo voluto interrompere il percorso già avviato perché lo consideriamo importante, una prima azione significativa di trasferimento dal centro verso le Amministrazioni locali. Anche perché all'interno di alcune scelte di trasferimento di funzioni c'è proprio il disegno della legge 1 del 2006, che vede nelle Amministrazioni - Comuni, Associazioni intercomunali, Comunità montane - i soggetti detentori delle politiche di governo e sviluppo del territorio.

La scelta è di trasferire funzioni locali agli Enti locali e funzioni con valenza strategica alla Regione - ha aggiunto Iacop respingendo le accuse di centralismo.

Sappiamo che diverse espressioni del territorio hanno evidenziato perplessità, ma riteniamo che vadano rapportate al coraggio di affrontare elementi di novità. La responsabilizzazione delle istituzioni del territorio non può essere vista come una prevaricazione circa interessi generali, ma come il concorso del territorio a tutelare e programmare interessi di raccordo e di area vasta.

Il percorso implica una serie di azioni di attribuzioni più organica e complessa entro un termine temporale di 180 giorni con un adeguamento funzionale delle amministrazioni locali che dovrà avere compimento con il 1 gennaio 2008.

(segue)