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CR: mozione opposizioni su finanziaria, dibattito (3)

26.10.2006
13:15
(ACON) Trieste, 26 ott - MPB - Roberto Molinaro (UDC) ritiene opportuna la mozione ancor più in considerazione dell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza, primo firmatario il diessino Travanut, che - sottolineando i lasciti del Governo Berlusconi e l'impegno del Governo Prodi per il risanamento della finanza pubblica - impegna il presidente della Giunta a proseguire nell'azione di dialogo con il Governo per attuare quanto contenuto nell'intesa Illy-Prodi e ottenere così quanto non è stato possibile ottenere dal precedente Governo in attuazione dell'intesa Tondo-Berlusconi. "Chiediamo cambiamenti robusti e crediamo che questa sia l'occasione per verificare se il presidente della Regione e la sua maggioranza sono nella condizione di anteporre gli interessi di parte a quelli più importanti del Friuli Venezia Giulia - ha insistito Molinaro ricordando che Illy ha detto cose puntuali sul cuneo fiscale e le tasse, e sono esattamente il contrario di quello che avete scritto nel vostro odg. Questo Governo ha costruito una legge finanziaria nel cui ambito il protocollo sottoscritto non ha alcun riscontro. Il Friuli Venezia Giulia, diversamente da altre Regioni come Sicilia e Sardegna, non è presente e su alcuni punti fa passi indietro".

Abbiamo presentato l'odg per non limitarci a bocciare la mozione e per porre alcune puntualizzazioni ha affermato Cristiano Degano (Margh) illustrando le premesse del documento (misure di sostegno alle imprese, cuneo fiscale, risorse per le infrastrutture del Nord Est), sottolineando di non nascondere le criticità di questa finanziaria, a cui bisogna tornare a dare - ha detto - un significato politico riformista. Ha anche rammentato che il Governo Berlusconi ha disatteso del tutto gli impegni assunti con la Regione all'atto di sottoscrizione dell'accordo generale quadro Tondo-Berlusconi.

Per Roberto Asquini (FI) ci troviamo di fronte a una finanziaria dalla strategia assurda perché è impossibile rilanciare l'economia alzando la pressione fiscale, riducendo i trasferimenti. Aumento delle tasse, spesa pubblica, accentramento del potere: confutando i punti dell'odg e richiamando le dichiarazioni di Illy apparse oggi su un quotidiano economico nazionale secondo le quali questa finanziaria spezza il rapporto di fiducia con i cittadini del Nord Est, il consigliere forzista ritiene che siano lacrime di coccodrillo perché qui, in piccolo, la maggioranza fa le stesse cose.

Anche Massimo Blasoni (FI) ha ricordato le dichiarazioni di Illy al quotidiano, definendole una cartina tornasole della contraddizione di aver messo insieme i moderati con Rifondazione. Come si fa a riequilibrare i conti, rilanciare l'economia e coniugare spesa sociale sottolineando che l'incremento delle tasse viene percepito come doppio tradimento: la conseguenza politica dovrebbe essere quella delle dimissioni del presidente.

(segue)