CR: mozione opposizioni su finanziaria, dibattito (3)
(ACON) Trieste, 26 ott - MPB - Roberto Molinaro (UDC) ritiene
opportuna la mozione ancor più in considerazione dell'ordine del
giorno presentato dalla maggioranza, primo firmatario il diessino
Travanut, che - sottolineando i lasciti del Governo Berlusconi e
l'impegno del Governo Prodi per il risanamento della finanza
pubblica - impegna il presidente della Giunta a proseguire
nell'azione di dialogo con il Governo per attuare quanto
contenuto nell'intesa Illy-Prodi e ottenere così quanto non è
stato possibile ottenere dal precedente Governo in attuazione
dell'intesa Tondo-Berlusconi.
"Chiediamo cambiamenti robusti e crediamo che questa sia
l'occasione per verificare se il presidente della Regione e la
sua maggioranza sono nella condizione di anteporre gli interessi
di parte a quelli più importanti del Friuli Venezia Giulia - ha
insistito Molinaro ricordando che Illy ha detto cose puntuali sul
cuneo fiscale e le tasse, e sono esattamente il contrario di
quello che avete scritto nel vostro odg. Questo Governo ha
costruito una legge finanziaria nel cui ambito il protocollo
sottoscritto non ha alcun riscontro. Il Friuli Venezia Giulia,
diversamente da altre Regioni come Sicilia e Sardegna, non è
presente e su alcuni punti fa passi indietro".
Abbiamo presentato l'odg per non limitarci a bocciare la mozione
e per porre alcune puntualizzazioni ha affermato Cristiano Degano
(Margh) illustrando le premesse del documento (misure di sostegno
alle imprese, cuneo fiscale, risorse per le infrastrutture del
Nord Est), sottolineando di non nascondere le criticità di questa
finanziaria, a cui bisogna tornare a dare - ha detto - un
significato politico riformista. Ha anche rammentato che il
Governo Berlusconi ha disatteso del tutto gli impegni assunti con
la Regione all'atto di sottoscrizione dell'accordo generale
quadro Tondo-Berlusconi.
Per Roberto Asquini (FI) ci troviamo di fronte a una finanziaria
dalla strategia assurda perché è impossibile rilanciare
l'economia alzando la pressione fiscale, riducendo i
trasferimenti. Aumento delle tasse, spesa pubblica, accentramento
del potere: confutando i punti dell'odg e richiamando le
dichiarazioni di Illy apparse oggi su un quotidiano economico
nazionale secondo le quali questa finanziaria spezza il rapporto
di fiducia con i cittadini del Nord Est, il consigliere forzista
ritiene che siano lacrime di coccodrillo perché qui, in piccolo,
la maggioranza fa le stesse cose.
Anche Massimo Blasoni (FI) ha ricordato le dichiarazioni di Illy
al quotidiano, definendole una cartina tornasole della
contraddizione di aver messo insieme i moderati con Rifondazione.
Come si fa a riequilibrare i conti, rilanciare l'economia e
coniugare spesa sociale sottolineando che l'incremento delle
tasse viene percepito come doppio tradimento: la conseguenza
politica dovrebbe essere quella delle dimissioni del presidente.
(segue)