CR: mozione opposizioni su finanziaria, dibattito (5)
(ACON) Trieste - 26 ott - MPB - La finanziaria sarà quella che
il Parlamento voterà, ha affermato Bruno Zvech (DS) dicendo che
comunque non si tratta di difendere ma di affermare alcuni punti:
innanzitutto la necessità di un risanamento strutturale, e la
manovra in un anno riporta in equilibrio i conti e ciò non può
avvenire a costo zero. Un risanamento necessario prescindere
dalle forme in cui è stata fatta la manovra. Con l'odg abbiamo
espresso l'esigenza di rafforzare i punti riguardo risanamento ed
equità - ha concluso assicurando che la maggioranza farà una
buona finanziaria regionale, da costruire in modo diverso.
Mauro Travanut (DS), primo firmatario dell'odg, si è chiesto a
chi ascrivere debito pubblico, squilibri e cosa si debba fare con
la finanziaria, per definire la manovra nazionale come robusta,
che va a incidere, e che forse è buona proprio quando tutti ne
restano scontenti e i risultati vanno visti a posteriori. E' vero
che il protocollo non ha trovato ancora la collocazione giusta in
questa finanziaria - ha ammesso considerando in questo giusta la
critica, ma anche parlando di un divenire del processo dialettico
su cui lavorare perché quel protocollo sia un vantaggio, mai
ottenuto in precedenza.
Alessandra Guerra (LN), dati alla mano, ha sottolineando che il
ceto colpito è quello medio, il popolo delle partite Iva, che ha
numeri importanti per l'asse economico di questo Paese e che sono
concentrati soprattutto al Nord. Questa è una finanziaria
comunista che aumenta le tasse e non intacca la spesa fissa, e va
a penalizzare per esempio i lavoratori autonomi, le piccole
imprese, il sistema famiglia - ha affermato analizzando vari
punti del documento e richiamando le contraddizioni emergenti
nelle dichiarazioni del presidente della Regione.
(segue)