CR: mozione opposizioni su finanziaria, dibattito (6)
(ACON) Trieste, 26 ott - RC - Gaetano Valenti (FI) ha riaperto
il dibattito sulla mozione delle opposizioni, e sul correlato
ordine del giorno della maggioranza, in materia di Finanziaria
nazionale affermando che si tratta di un documento pessimo, mero
balletto di numeri, insoddisfacente anche per parte della
sinistra. Si cambiano le deduzioni in detrazioni e così si
colpiscono le famiglie con più figli, si colpisce l'IRPEF. Il
presidente Illy è certo libero di dire ciò che vuole, ma è in
contrasto con quanto dice la maggioranza qui.
Finanziaria sofferta, caotica e mutante giorno per giorno, per
Maurizio Franz (LN). Unica cosa certa, colpisce il Nord del Paese
per mere questioni politiche. Non si capisce, infatti, quali
siano le misure che dovrebbero rilanciare il Nord, non ci sono
misure di contenimento della spesa ma solo maggiori imposte. Il
cuneo fiscale è stato depotenziato; il TFR è divenuto un furto,
un modo di finanziare le casse statali attraverso un debito. Il
richiamo al federalismo fiscale del presidente Illy riempie di
orgoglio perché la Lega lo va dicendo da tempo.
Giancarlo Tonutti (Margh) ritiene sia una Finanziaria che deve
fare i conti con le operazioni del passato, quando si è
addirittura registrato l'invito a evadere le tasse; le imprese
non dovranno sputare sangue, semplicemente i ceti produttivi del
Nord dovranno fare a meno di prerogative sbagliate consolidate
nel tempo.
Mozione strumentale, per Igor Kocijancic (PRC), mentre l'ordine
del giorno non fa delle premesse del tutto giuste (la crisi del
modello Nord-Est è all'analisi di tutti da due anni), ma il forte
impegno che si assume la maggioranza per la finanziaria regionale
è importante ed è per questo che l'ha firmato. Il presidente Illy
fa giudizi di classe che non sono del tutto miei - ha aggiunto -
ma non mi sono mai aspettato facesse dichiarazioni di sinistra.
Sarà alla fine che valuteremo quanto realizzato, le valutazioni
politiche non si devono fare solo sulla base di quanto uno dice
ai giornali.
Critiche alla mozione anche da parte di Bruno Malattia (Citt),
per il quale Illy ha avuto il coraggio di esprimere valutazioni
positive, ma senza esimersi dalle critiche e dalle preoccupazioni
per i propri cittadini e le proprie imprese, che poi è ciò che
gli vanno chiedendo le opposizioni, che quindi in realtà lo hanno
già ottenuto. Illy si è già mosso a garanzia del nostro bilancio,
non c'è nessuna intenzione di introdurre alcun ticket e si sono
già disposti incrementi per gli Enti locali. La mozione è,
quindi, perfettamente inutile.
Ho firmato la mozione - così Alessandro Metz (Verdi) - non perché
condivido in toto le premesse, anzi molte sono per me motivo di
critica alla Finanziaria nazionale, ma perché condivido l'impegno
finale chiesto al presidente Illy a continuare nel dialogo con il
Governo Prodi, per ottenere ulteriori risorse al nostro Sistema
Regione. Ma soprattutto perché ritengo siano un impegno le
premesse a che la Finanziaria regionale per il 2007 non
provvederà ad alcuna riduzione delle risorse assegnate agli Enti
locali e che la Regione non intende fare alcuna manovra sui
ticket sanitari.
Piero Camber (FI) ha reso noto che saranno 67 le tasse ex novo,
non ci saranno tagli alla spesa, l'84% del bilancio sarà di
entrate aggiuntive, la pressione fiscale registrerà due punti in
più, considerando il parametro catastale le fasce più basse
saranno colpite dalle tasse sulla casa, il trasferimento forzoso
del TFR all'INPS costringerà le aziende a rivolgersi al mercato
finanziario ovvero a indebitarsi, si uccide sul nascere la
previdenza integrativa. Si tratta, quindi, di una Finanziaria che
disegna uno scenario insostenibile, obbliga i Comuni ad aumentare
ICI e IRPEF, ovvero colpisce due volte i cittadini.
(segue)