News


CR: no mozione sì ordine del giorno, Del Piero e Illy (7)

26.10.2006
16:52
(ACON) Trieste, 26 ott - RC - Mozione delle opposizioni respinta, accolto l'ordine del giorno della maggioranza. Il primo documento ha visto, ovviamente, i voti a favore dei quattro gruppi che l'hanno firmata (AN, FI, LN e UDC), mentre Intesa Democratica si è espressa con il no ad eccezione del presidente Riccardo Illy, di Alessandra Battellino (IpR-MRE) e di Luigi Ferone (IpR-Pensionati), astenuti. Il secondo documento, invece, è stato bocciato dalle opposizioni e accolto da ID nuovamente con l'astensione di Illy e della sola Battellino.

Prima della votazione, si erano espressi l'assessore al Bilancio, Michela Del Piero, e il presidente della Regione.

Alla fine, la Finanziaria nazionale non causerà impatti né negativi né positivi sulla Finanziaria regionale - così la Del Piero dopo aver analizzato tutte le voci che ci riguardano e paragonando quelle che daranno incrementi del gettito e minore debito (tra cui anche la lotta all'evasione) con quelli che porteranno un effetto negativo. I nostri Enti locali - ha aggiunto - saranno trattati in modo diverso rispetto agli altri, li sosterremo già nei prossimi mesi. L'impatto dell'articolo 73 della Finanziaria lo avremo solo nei primi mesi del 2007, ma continueremo con la razionalizzazione della spesa, atteggiamento che ha contraddistinto tutte le nostre Finanziarie. Infatti il nostro bilancio è stato promosso dalle agenzie internazionali di rating perché è sano e perché, a parte le opposizioni, nessuno considera che esageriamo con le consulenze: siamo passati da 11,3 milioni spesi nel 2003 ai 4 milioni del 2004.

Sulla Finanziaria del Governo ho espresso apprezzamenti e critiche - ha ammesso poi il presidente della Regione Riccardo Illy. Positivo, ad esempio, che sul TFR possano decidere i lavoratori perché sono soldi loro, mentre si dovrà fare in modo che quanto previsto nel protocollo d'intesa sia recepito a livello di Governo, come ho già fatto presente al presidente Prodi e al ministro Padoa-Schioppa. Nei prossimi giorni avrò incontri importanti in tal senso e saranno presentati emendamenti in Parlamento.

Non rimpiango le Finanziare di Berlusconi soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio dei conti pubblici. L'impostazione del nostro bilancio è diversa da quella nazionale. A fine 2005 registriamo la crescita degli investimenti delle imprese, più export, più occupazione (siamo terzi in Italia come tasso minore di disoccupazione). In effetti, si può dire che ho già ottemperato a quanto mi viene chiesto dalla mozione delle opposizioni, e mi ritrovo nell'ordine del giorno della maggioranza perché è vero che dobbiamo ancora lavorare nel senso di far rispettare il patto d'intesa, cosa che non ho difficoltà a credere accadrà. Resterò in attesa di vedere i contenuti della Finanziaria che alla fine sarà approvata - ha concluso Illy - e in base a ciò prenderò le misure conseguenti.

(segue)