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Corecom: Tesini a convegno su programmi Rai dell'accesso

27.10.2006
15:31
(ACON) Udine, 27 ott - MPB - L'accesso dimenticato. Un titolo provocatorio per il convegno che il Corecom del Friuli Venezia Giulia ha organizzato a Udine (sede di rappresentanza della Regione), alla presenza del presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini e del direttore della sede Rai regionale Roberto Collini, sull'utilizzo delle trasmissioni dell'accesso, ovvero i dieci minuti che quotidianamente, per cinque giorni alla settimana, sono a disposizione, gratuitamente, di enti e associazioni, per esporre alla radio del servizio pubblico i propri programmi e iniziative.

Un'opportunità non colta, o solo scarsamente, stando ai dati esposti dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni, Franco Del Campo e dal commissario Corecom Elio Bozzo responsabile dei programmi dell'accesso: tre gli appuntamenti settimanali in lingua italiana, uno in lingua slovena e uno in quella friulana; nel 2005 152 gli in spazi in italiano, utilizzati da 24 soggetti; solo 2 soggetti hanno occupato i 22 in sloveno, mentre 4 hanno utilizzato i 22 in friulano.

Eppure è una iniziativa piena di potenzialità - ha avvertito Del Campo, e Bozzo ha definito questi programmi un autentico spazio di libertà. Ricordando le categorie che vi possono accedere, in base alla legge 103 del 1975, e il modo in cui si svolge l'accesso - la Rai mette a disposizione i mezzi tecnici per registrare e mandar in onda i programmi, il Corecom raccoglie le domande, redige il calendario e svolge la funzione di controllo delle registrazioni - Del Campo ha sottolineato che il Friuli Venezia Giulia è una delle quattro regioni in Italia ad averne dato seguito, aprendo, grazie alla strettissima collaborazione con la sede Rai regionale, anche la possibilità di realizzare a programmi dell'accesso pure in friulano e sloveno.

Per Roberto Collini lo scarso utilizzo forse è la conseguenza della ricchezza di appuntamenti radiofonici a cui i cittadini sono abituati. Le 17 ore e mezza di informazione e i programmi radiofonici giornalieri in italiano sloveno e friulano costituiamo un esempio unico nel panorama italiano - ha detto ancora il direttore della sede RAI, facendo un distinguo per la comunità slovena, che ha disposizione 12 ore al giorno di trasmissioni radiofoniche, e quella friulana che è la maggioranza, che attende ancora la piena applicazione della legge 482 del 99, e le cui rivendicazioni, con le 40 mila firme per avere più servizio pubblico sul territorio, sono legittime.

Esperienza positiva, l'ha definita il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini esprimendo gratitudine verso Corecom e sede RAI, invitando però anche a ripensare alle procedure che consentono di utilizzare questi spazi, per renderle più agili, e soprattutto a una sollecitazione dei soggetti che ne possono fare uso, perché - ha affermato - se quanti finora hanno utilizzato questa opportunità possono essere considerati delle avanguardie anche se i dati sono tutt'altro che trascurabili, ci può essere una educazione all'accesso affinché chi ha qualcosa da dire si faccia carico delle difficoltà da superare per farsi sentire.

Tesini ha anche parlato dei ritardi di applicazione delle leggi 38 e 482, rispettivamente per la lingua slovena e quella friulana, e ha affermato - a nome del Consiglio regionale e della Conferenza dei Consigli regionali di cui è coordinatore, che - "siccome pende il rinnovo del contratto di servizio tra il Governo e la Concessionaria dei servizi pubblici, ci faremo sentire perché l'emittente radiotelevisiva pubblica trovi certezza di condizioni operative e risorse adeguate, perché la Rai viva in condizioni di stabilità di certezza, perché il patrimonio che rappresenta nell'informazione generale e di interesse pubblico è enorme e non può essere né disperso, né compromesso".

Dentro a questo orizzonte Tesini ha indicato anche l'impegno perché sia rafforzata la Terza Rete, indicando nell'Istituzione regionale e nel Consiglio in particolare un interlocutore responsabile, attento e impegnato.

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