Aut.Soc: De Gioia,una pista ciclabile da Trieste alla Carnia
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/AB - Una ciclo-pedonale che parte
da Trieste e, attraversando tutto il Friuli, arriva fino a Timau
nel cuore della Carnia, intersecabile con gli altri circuiti già
esistenti e quelli in progettazione nel Friuli Venezia Giulia.
L'idea è del consigliere regionale Roberto de Gioia (Aut. Soc)
che intende approfondirla, soprattutto riguardo ad alcuni aspetti
del percorso carnico, lunedì prossimo, 30 ottobre, nel corso di
un incontro aperto a tutti, che si svolgerà a Tolmezzo, con
inizio alle 18.00, nella sala convegni del Consorzio per lo
sviluppo industriale, in via Cesare Battisti 5.
De Gioia, che per organizzare questo evento ha ottenuto la
collaborazione dello stesso Consorzio, sarà affiancato
dall'associazione Cento Maestri a cui è stato affidato lo studio
e, più in particolare, dall'architetto Enzo Angiolini che ha
curato il progetto preliminare ed esporrà la bontà di tale
iniziativa.
Una linea retta, in pratica un'autostrada della bicicletta,
osserva de Gioia, un asse che correndo al centro della Regione
funga da linea guida e di collegamento con tutta la rete di piste
ciclabili minori, in grado di farci raggiungere le località più
significative della nostra regione, ma anche dell'Austria
attraverso il tracciato che scende da Tarvisio.
La proposta, aggiunge, potrebbe sembrare straordinaria ma non è
impossibile visto che l'itinerario già esiste ed è parzialmente
utilizzabile: si tratta del sito lungo il quale corre l'oleodotto
transalpino che va da Trieste a Ingolstadt (Germania) e che, fino
alla Carnia, è transitabile per i mezzi di servizio
dell'oleodotto e facilmente percorribile anche dalle biciclette.
Roberto de Gioia ritiene che la superficie sotto la quale corre
il tubone possa essere recuperata, riattata e quindi utilizzata a
fini turistici ed economici, realizzando nel contempo anche un
recupero ambientale poiché in alcune parti il taglio inferto al
territorio non si è del tutto rimarginato e va curato.
Il consigliere è già riuscito, con un emendamento introdotto
nella precedente finanziaria, a impegnare l'Amministrazione
regionale a realizzare uno studio di fattibilità per la
realizzazione di una ciclovia sulla parte che attraversa la
Provincia di Trieste, ossia tutto il Carso triestino, il cui
esito ha fatto emergere tutta la potenzialità e l'interesse che
tale manufatto può generare per lo sviluppo turistico ed
economico dell'area in questione.
Ma da tale studio si evincono anche le ampie possibilità e le
prospettive che il tracciato, se allungato fino alla Carnia,
potrebbe portare all'economia di tutto il territorio regionale.
Le caratteristiche infatti dei luoghi toccati dal lungo percorso
mettono in evidenza quanto di meglio offre la nostra regione
sotto il profilo ambientale, culturale, storico ed
enogastronomico: si tratta di un'offerta prelibata che, a chi ama
il cicloturismo, non può sfuggire.
Al momento tutto ciò è un'idea, ma il consigliere triestino vuole
tastare l'interesse dei friulani e dei carnici e magari trovare
alleati in Consiglio regionale per arrivare almeno a uno studio
di fattibilità di tutto il percorso.