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Aut.Soc: De Gioia,una pista ciclabile da Trieste alla Carnia

28.10.2006
09:06
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/AB - Una ciclo-pedonale che parte da Trieste e, attraversando tutto il Friuli, arriva fino a Timau nel cuore della Carnia, intersecabile con gli altri circuiti già esistenti e quelli in progettazione nel Friuli Venezia Giulia.

L'idea è del consigliere regionale Roberto de Gioia (Aut. Soc) che intende approfondirla, soprattutto riguardo ad alcuni aspetti del percorso carnico, lunedì prossimo, 30 ottobre, nel corso di un incontro aperto a tutti, che si svolgerà a Tolmezzo, con inizio alle 18.00, nella sala convegni del Consorzio per lo sviluppo industriale, in via Cesare Battisti 5.

De Gioia, che per organizzare questo evento ha ottenuto la collaborazione dello stesso Consorzio, sarà affiancato dall'associazione Cento Maestri a cui è stato affidato lo studio e, più in particolare, dall'architetto Enzo Angiolini che ha curato il progetto preliminare ed esporrà la bontà di tale iniziativa.

Una linea retta, in pratica un'autostrada della bicicletta, osserva de Gioia, un asse che correndo al centro della Regione funga da linea guida e di collegamento con tutta la rete di piste ciclabili minori, in grado di farci raggiungere le località più significative della nostra regione, ma anche dell'Austria attraverso il tracciato che scende da Tarvisio.

La proposta, aggiunge, potrebbe sembrare straordinaria ma non è impossibile visto che l'itinerario già esiste ed è parzialmente utilizzabile: si tratta del sito lungo il quale corre l'oleodotto transalpino che va da Trieste a Ingolstadt (Germania) e che, fino alla Carnia, è transitabile per i mezzi di servizio dell'oleodotto e facilmente percorribile anche dalle biciclette.

Roberto de Gioia ritiene che la superficie sotto la quale corre il tubone possa essere recuperata, riattata e quindi utilizzata a fini turistici ed economici, realizzando nel contempo anche un recupero ambientale poiché in alcune parti il taglio inferto al territorio non si è del tutto rimarginato e va curato.

Il consigliere è già riuscito, con un emendamento introdotto nella precedente finanziaria, a impegnare l'Amministrazione regionale a realizzare uno studio di fattibilità per la realizzazione di una ciclovia sulla parte che attraversa la Provincia di Trieste, ossia tutto il Carso triestino, il cui esito ha fatto emergere tutta la potenzialità e l'interesse che tale manufatto può generare per lo sviluppo turistico ed economico dell'area in questione.

Ma da tale studio si evincono anche le ampie possibilità e le prospettive che il tracciato, se allungato fino alla Carnia, potrebbe portare all'economia di tutto il territorio regionale. Le caratteristiche infatti dei luoghi toccati dal lungo percorso mettono in evidenza quanto di meglio offre la nostra regione sotto il profilo ambientale, culturale, storico ed enogastronomico: si tratta di un'offerta prelibata che, a chi ama il cicloturismo, non può sfuggire.

Al momento tutto ciò è un'idea, ma il consigliere triestino vuole tastare l'interesse dei friulani e dei carnici e magari trovare alleati in Consiglio regionale per arrivare almeno a uno studio di fattibilità di tutto il percorso.