FI:Camber, Governo ferma nuova legge regionale su Aquileia
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/MPB - "La inevitabile impugnazione
del Governo nazionale della nuova legge su Aquileia - dichiara in
una nota Piero Camber, consigliere regionale di Forza Italia - ha
colpito vari articoli incidendo sostanzialmente sulla
applicabilità della legge. Infatti le disposizioni sono quelle
che consentono alla Regione di predisporre i piani di attività di
ricerca archeologica nella zona (competenza esclusiva dello
Stato!), di costituire di propria iniziativa la fondazione, cioè
senza accordo con lo Stato, e di consentire il conferimento alla
fondazione dei diritti d'uso su beni immobili di proprietà".
"In sede di discussione in Aula sulla legge regionale per la
valorizzazione del sito archeologico di Aquileia avevo - continua
Camber - più volte fatto presente che era indispensabile operare
di concerto con lo Stato; infatti il codice dei Beni culturali e
del paesaggio, all'art. 112, indica come si possano costituire
appositi soggetti giuridici per la valorizzazione dei beni
culturali, previo decreto del Ministro per i Beni e le Attività
Culturali".
"Non più tardi di un paio di giorni fa ho dovuto ripetere -
spiega il consigliere forzista - che le leggi devono essere
applicabili, utili in termini di qualità, altrimenti, come la
legge su Aquileia, rimangono carta straccia: erano sufficienti
solo un paio di mesi di tempo in più per poter ottenere
l'indispensabile accordo con lo Stato: ma si è voluto forzare
inutilmente."
"E' evidente - conclude Camber - che il Consiglio regionale
avrebbe dovuto tenere in conto le esigenze di indispensabile
collaborazione con lo Stato. Quindi, perfettamente consci del
problema, siamo stati costretti ad esprimere voto di astensione
sulla legge. Oggi però rimane un problema in più, si sono create
delle aspettative e si scaricheranno sugli altri le proprie
responsabilità".