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II Comm: pareri su mobbing e minoranza slovena

07.11.2006
11:51
(ACON) Trieste, 07 nov - RC - Parere favorevole a maggioranza (sì del centro-sinistra con l'UDC, contraria FI) della II Commissione consiliare presieduta dal diessino Mirio Bolzan, al regolamento per promuovere progetti contro le molestie morali e psico-fisiche sul luogo di lavoro (il cosiddetto mobbing), ma anche per l'accreditamento dei centri di sostegno e di aiuto nei confronti dei lavoratori (Punti di ascolto).

Il regolamento è previsto nella legge regionale 7/2005. I 200mila euro che erano stati impegnati per il 2006 si rendono, in tal modo, disponibili - ha spiegato l'assessore Roberto Cosolini.

Il regolamento è buono. Spero non sia macchinoso nella valutazione dei progetti, ma non mi pare dia spazio a decisioni arbitrarie bensì di merito - ha commentato Alessandra Battellino (IpR-MRE), che più di tutti aveva spinto perché si arrivasse ad una legge regionale sulla materia. Forse - ha aggiunto - sono pochi 50mila euro per i Punti di ascolto, per i quali auspico qualità e non solo quantità.

Parere favorevole, ma con un rilievo, del presidente Bolzan (DS) e di Paolo Santin (Margh) anche agli articoli 13 e 21 del disegno di legge sulla tutela della minoranza linguistica slovena, il cui testo integrale è di competenza della VI Commissione. Gli articoli trattano, rispettivamente, l'uso dello sloveno da pare di privati e le risorse del Fondo regionale per lo sviluppo montano destinate alla minoranza slovena.

Come UDC mi astengo - ha affermato Giorgio Venier Romano - perché non è accoglibile che prima si affermi il plurilinguismo della nostra regione e poi si legiferi solo per lo sloveno.

Bolzan, invece, sostenuto da Santin, ha chiesto che alla VI Commissione giunga la proposta che quanto previsto dall'articolo 21 per la provincia di Udine sia esteso alla provincia di Gorizia.