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V Comm: parere favorevole passaggio Cinto Caomaggiore a FVG

07.11.2006
16:51
(ACON) Trieste, 07 nov - RC - Un solo articolo di un solo comma di un solo capoverso, che sta su una riga sola: "Il Comune di Cinto Caomaggiore è distaccato dalla Regione Veneto ed aggregato alla Regione Friuli Venezia Giulia". Lo hanno scritto i ministeri dell'Interno e degli Affari regionali, che hanno chiesto l'attenzione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia data la specialità della Regione.

Stando alla procedura dell'articolo 132 della Costituzione, infatti, il distacco di Comuni e Province da una Regione per aggregarsi ad un'altra è possibile attraverso referendum popolare, cosa avvenuta il 26 e 27 marzo scorsi nella veneta Cinto Caomaggiore, quando i suoi circa 3.230 cittadini si sono espressi in tal senso.

Per la legge 352/1970, il ministero dell'Interno è tenuto a presentare alle Camere il disegno di legge che sancisce tale distacco-aggregazione, ma visto che, in questo caso, ciò va a incidere sul territorio di una Regione autonoma, è stato ritenuto imprescindibile un coinvolgimento della stessa.

Ecco, quindi, che la V Commissione presieduta da Antonio Martini (Margh) si è riunita per esprimere il proprio parere sul provvedimento, prima della sua trasmissione all'Aula. Il parere è stato favorevole alla quasi unanimità: solo Isidoro Gottardo (FI) si è espresso con un voto di astensione. Nonostante il parere del suo capogruppo, il forzista Antonio Pedicini si è allineato ai consiglieri di maggioranza, stessa cosa per UDC, Lega Nord e AN. Favorevole a proseguire nel senso indicato dal referendum popolare, anche la Giunta regionale attraverso l'assessore alle Autonomie locali, Franco Iacop.

Il presidente Martini sarà relatore di maggioranza per l'Aula, Gottardo di minoranza.