V Comm: parere favorevole passaggio Cinto Caomaggiore a FVG
(ACON) Trieste, 07 nov - RC - Un solo articolo di un solo comma
di un solo capoverso, che sta su una riga sola: "Il Comune di
Cinto Caomaggiore è distaccato dalla Regione Veneto ed aggregato
alla Regione Friuli Venezia Giulia". Lo hanno scritto i ministeri
dell'Interno e degli Affari regionali, che hanno chiesto
l'attenzione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
data la specialità della Regione.
Stando alla procedura dell'articolo 132 della Costituzione,
infatti, il distacco di Comuni e Province da una Regione per
aggregarsi ad un'altra è possibile attraverso referendum
popolare, cosa avvenuta il 26 e 27 marzo scorsi nella veneta
Cinto Caomaggiore, quando i suoi circa 3.230 cittadini si sono
espressi in tal senso.
Per la legge 352/1970, il ministero dell'Interno è tenuto a
presentare alle Camere il disegno di legge che sancisce tale
distacco-aggregazione, ma visto che, in questo caso, ciò va a
incidere sul territorio di una Regione autonoma, è stato ritenuto
imprescindibile un coinvolgimento della stessa.
Ecco, quindi, che la V Commissione presieduta da Antonio Martini
(Margh) si è riunita per esprimere il proprio parere sul
provvedimento, prima della sua trasmissione all'Aula. Il parere è
stato favorevole alla quasi unanimità: solo Isidoro Gottardo (FI)
si è espresso con un voto di astensione. Nonostante il parere del
suo capogruppo, il forzista Antonio Pedicini si è allineato ai
consiglieri di maggioranza, stessa cosa per UDC, Lega Nord e AN.
Favorevole a proseguire nel senso indicato dal referendum
popolare, anche la Giunta regionale attraverso l'assessore alle
Autonomie locali, Franco Iacop.
Il presidente Martini sarà relatore di maggioranza per l'Aula,
Gottardo di minoranza.