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Tesini con Tavolo politico per le riforme

08.11.2006
18:12
(ACON) Trieste, 08 nov - MPB - Il tavolo politico per le riforme, impegnato in questo caso sul tema della legge statutaria su forma di governo e sistema elettorale regionale, ha esaurito il suo compito, e ora entra in gioco il regolamento del Consiglio regionale. Il presidente Alessandro Tesini, dopo tre ore di confronto sulla bozza di legge, ha così concluso i lavori, consegnando i contributi fin qui elaborati e assicurando che le ultime osservazioni emerse nell'appuntamento odierno saranno tecnicamente recuperate dallo staff tecnico-giuridico che ha affiancato il lavoro politico di questi mesi e inserite nel testo che ora passerà al vaglio dei Gruppi consiliari.

Aprendo l'incontro - al quale hanno partecipato anche gli assessori Franco Iacop e Gianni Pecol Cominotto - Tesini aveva ricordato che l'obiettivo era quello di trovare un punto di mediazione sulle questioni rimaste aperte: questioni non numerose ma consistenti, riguardanti essenzialmente la parte elettorale (in particolare sbarramento, apparentamento di liste, ripescaggio, voto disgiunto, valorizzazione di genere) posto che per quanto concerne la forma di governo erano state recuperate molte sottolineature inizialmente controverse.

Mi ero impegnato alla ricerca di un punto di equilibrio, di una convergenza su un punto intermedio, ma è chiaro che questo può avvenire solo se c'è disponibilità da tutte le parti - ha affermato Tesini - e in assenza di input precisi non posso che considerare concluso il mio compito, poiché non possiedo né strumenti né autorità per forzare le posizioni, posto che il presidente del Consiglio non appartiene alla coalizione di maggioranza, ma a tutta l'Assemblea e si muove entro precisi limiti.

L'ipotesi - ha insistito il presidente - era quella di cercare un consenso ampio, non di schieramento.

Negli interventi che si sono susseguiti è stata ancora ricordata l'importanza che sulla legge elettorale, considerata obiettivo di entrambe gli schieramenti, venissero trovate le convergenze per una condivisione la più ampia per sostenere la proposta, ed è stato osservato che ci sono le condizioni per portarla in Commissione, che non riuscirvi sarebbe una sconfitta del Consiglio regionale. Pertanto, sia da parte della maggioranza che dell'opposizione, i capigruppo hanno confermato la possibilità, e in tal senso hanno assunto l'impegno, per pervenire in tempi stretti a un testo sul quale si possa registrare la più ampia convergenza.

Ma la vera sconfitta - ha concluso Tesini - sarebbe non riuscire a portare a compimento la legge sulla forma di governo, da tutti considerata - dall'inizio di legislatura - la maggiore priorità.