Tesini con Tavolo politico per le riforme
(ACON) Trieste, 08 nov - MPB - Il tavolo politico per le
riforme, impegnato in questo caso sul tema della legge statutaria
su forma di governo e sistema elettorale regionale, ha esaurito
il suo compito, e ora entra in gioco il regolamento del Consiglio
regionale.
Il presidente Alessandro Tesini, dopo tre ore di confronto sulla
bozza di legge, ha così concluso i lavori, consegnando i
contributi fin qui elaborati e assicurando che le ultime
osservazioni emerse nell'appuntamento odierno saranno
tecnicamente recuperate dallo staff tecnico-giuridico che ha
affiancato il lavoro politico di questi mesi e inserite nel testo
che ora passerà al vaglio dei Gruppi consiliari.
Aprendo l'incontro - al quale hanno partecipato anche gli
assessori Franco Iacop e Gianni Pecol Cominotto - Tesini aveva
ricordato che l'obiettivo era quello di trovare un punto di
mediazione sulle questioni rimaste aperte: questioni non numerose
ma consistenti, riguardanti essenzialmente la parte elettorale
(in particolare sbarramento, apparentamento di liste,
ripescaggio, voto disgiunto, valorizzazione di genere) posto che
per quanto concerne la forma di governo erano state recuperate
molte sottolineature inizialmente controverse.
Mi ero impegnato alla ricerca di un punto di equilibrio, di una
convergenza su un punto intermedio, ma è chiaro che questo può
avvenire solo se c'è disponibilità da tutte le parti - ha
affermato Tesini - e in assenza di input precisi non posso che
considerare concluso il mio compito, poiché non possiedo né
strumenti né autorità per forzare le posizioni, posto che il
presidente del Consiglio non appartiene alla coalizione di
maggioranza, ma a tutta l'Assemblea e si muove entro precisi
limiti.
L'ipotesi - ha insistito il presidente - era quella di cercare un
consenso ampio, non di schieramento.
Negli interventi che si sono susseguiti è stata ancora ricordata
l'importanza che sulla legge elettorale, considerata obiettivo di
entrambe gli schieramenti, venissero trovate le convergenze per
una condivisione la più ampia per sostenere la proposta, ed è
stato osservato che ci sono le condizioni per portarla in
Commissione, che non riuscirvi sarebbe una sconfitta del
Consiglio regionale. Pertanto, sia da parte della maggioranza che
dell'opposizione, i capigruppo hanno confermato la possibilità, e
in tal senso hanno assunto l'impegno, per pervenire in tempi
stretti a un testo sul quale si possa registrare la più ampia
convergenza.
Ma la vera sconfitta - ha concluso Tesini - sarebbe non riuscire
a portare a compimento la legge sulla forma di governo, da tutti
considerata - dall'inizio di legislatura - la maggiore priorità.