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IpR: Battellino su bocciatura pdl cumulo indennità di carica

21.11.2006
17:21
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/MPB - "Finalmente il re è nudo". Così Alessandra Battellino, presidente di Intesa per la Regione, reagisce alla bocciatura della proposta di legge che aveva presentato insieme al collega Ferone: "I tentativi di un ennesimo rinvio in Commissione e le pressioni affinché io ritirassi la proposta di legge sono stati moltissimi, ma erano tutti ispirati a insabbiare il tema".

"Invito i colleghi di Intesa Democratica, e in particolare i DS, i colleghi di Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani a leggersi l'ultimo libro di Cesare Salvi dal titolo 'Il costo della democrazia', potrebbero imparare qualcosa di utile - continua la consigliera regionale. Lì i dati riportati fanno rabbrividire e ci dicono che le persone che vivono di politica e degli emolumenti che da essa discendono sono numerosissime. Ma non c'è alcuna volontà di intervenire a modificare la situazione e guai a toccare le indennità e a cancellare la possibilità di eventuali cumuli".

"Oggi a respingere la mia proposta è stata sia la sinistra che parte del centro-destra, tutti stimolati più dal pensiero di far soffrire gli amici degli amici che dal pensiero di ridare dignità alla politica. Così va l'Italia e così va anche la nostra Regione". "Evidenzio ancora - aggiunge la Battellino - che il capogruppo Malattia, ancorché sui media si dimostri paladino dei principi fissati dalla nostra proposta di legge, per l'ennesima volta si é astenuto benché gli emendamenti riformulassero correttamente il testo. Questo fa pensare che i Cittadini per il Presidente si siano allineati ai DS, partito che in questa occasione, assieme a Kocijancic del PRC, ha dettato una linea nettamente favorevole al cumulo delle indennità. Probabilmente i loro partiti vivono di indennità e per loro la questione é di vitale importanza".

"Per concludere, mi corre l'obbligo di osservare che al di là degli interventi di Martini, la Margherita non si è pronunciata e anche questo la dice lunga su chi comanda oggi in Intesa Democratica. Da parte mia e di Intesa per la Regione affermo solo che è stata persa l'ennesima occasione per dimostrare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia che qualcosa sta cambiando davvero in Regione".