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UDC: manca troppo spesso numero legale a Consiglio Autonomie

21.11.2006
18:11
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/AB - Sul Consiglio delle Autonomie che non riesce a raggiungere il numero legale dei componenti e non è quindi in grado di esprimere pareri al Consiglio regionale sulle materie di competenza dei Comuni e delle Province prende posizione il gruppo consiliare regionale dell'UDC.

"Siamo d'accordo con il presidente del Consiglio delle Autonomie Vittorio Brancati, affermano i consiglieri regionali Roberto Molinaro e Maurizio Salvador, quando egli richiama i componenti dell'organismo di rappresentanza degli Enti locali a una maggior presenza ai lavori assembleari, per evitare le ripetute mancanze del numero legale".

"Le nostre perplessità sull'obbligatorietà del parere da parte del Consiglio delle Autonomie le avevamo già espresse a tempo debito e cioè quando in Consiglio regionale era stata discussa la legge di riforma delle autonomie locali. In tale occasione - ribadiscono Molinaro e Salvador - avevamo rilevato la necessità che l'Assemblea legislativa regionale mantenesse piena autonomia legislativa e che il parere degli Enti locali fosse stato comunque consultivo e non vincolante".

"Ha dunque ragione Brancati - affermano i due consiglieri UDC - quando sostiene che lo strumento di valorizzazione delle Autonomie locali se non funziona ciò e dovuto solo a responsabilità di quanti sono stati chiamati a farne parte. Il problema è però più generale - aggiungono - perché il ruolo degli eletti nell'organo legislativo non può essere vincolato da appesantimenti burocratici, negando alla politica e alla concertazione lo spazio che loro compete".

"Una delega, quella affidata dai Comuni ai componenti del Consiglio delle Autonomie - concludono Molinaro e Salvador - che anziché rappresentare le giuste difficoltà degli Enti locali, ha di fatto ridotto al silenzio i sindaci che ormai da tempo non prendono più alcuna posizione di dissenso verso norme non favorevoli all'interesse dei Comuni stessi, come quelle del recente decentramento artificioso varato recentemente dalla maggioranza regionale".