CR: approvata legge cimiteri per animali (3)
(ACON) Trieste, 22 nov - MPB - Con 34 sì raccolti
trasversalmente dai consiglieri dei vari Gruppi e la sola
astensione di Bruno Di Natale (AN) è stata approvata la legge
recante disposizioni per la disciplina dei campi di inumazione
per animali d'affezione.
Prima del pronunciamento dell'Aula nelle dichiarazioni di voto,
Bruno Malattia (Citt), ha criticato la norma ribadendone i limiti
mentre poteva essere più organica; Alessandro Metz (Verdi),
annunciando voto favorevole, ha sottolineato, invece, che questa
legge elementare esprime un sentire e una richiesta della gente.
Voto favorevole annunciato anche da Giorgio Venier Romano (UDC)
perché considerata un segnale di cultura. Adriano Ritossa (AN),
dichiarando di non partecipare al voto, ha evidenziato il troppo
tempo dedicato alla questione: una beffa nei confronti delle
persone che hanno difficoltà vere da affrontare. Bruno Di Natale
(AN) aveva invece annunciato il proprio voto di astensione non
per le finalità della legge, valide, sottolineando la lunghezza
dei tempi dedicati all'argomento. Positivo invece il dibattito
emerso - per Gaetano Valenti (FI) - intorno all'argomento, da
parte di tutele le forze politiche, senza posizioni di campo.
Inutile legge che porta piccola speculazione edilizia e specula
con i sentimenti delle persone, per Alessandra Battellino
(IpR-MRE), mentre per Sergio Lupieri (Margh) la legge vuole
attivare per le persone un percorso meno traumatico di quello che
fino ad ora era previsto nei confronti della morte dei loro
animali di affezione, offrendo una soluzione alternativa,
indifferente che la attui il pubblico o il privato. Importante
poi che siano affrontate le problematiche dell'inumazione
indirizzando verso la cremazione come soluzione definitiva, più
semplice ed economica, aspetti comunque che verranno affondati
dal regolamento.
Infine, Roberto De Gioia (IpR-Aut.Soc)), è intervenuto per
differenziare il suo voto - favorevole - dalla posizione non
condivisa della capogruppo Battellino, e per compiacersi che la
norma sia stata portata a compimento.
(segue)