CR: unanimità su legge assegni mantenimento minori (4)
(ACON) Trieste, 22 nov - AB - Approvata all'unanimità dal
Consiglio regionale la legge che dà alla Regione la possibilità
di intervenire nei casi in cui un genitore obbligato al
mantenimento di un figlio minore sia inadempiente. Il
provvedimento integra la legge regionale 11 del 2006 in materia
di sostegno al mantenimento dei minori ed è il frutto di due
proposte, del centro-sinistra sostenuta da Carlo Monai (Citt) con
Nevio Alzetta (DS) relatore di maggioranza, e del gruppo di Forza
Italia, primo firmatario Massimo Blasoni, relatore di
opposizione.
In Commissione, con un emendamento dello stesso Monai, era stato
fugato il rischio di deresponsabilizzare il genitore obbligato
all'assegno di mantenimento facendo produrre al genitore
affidatario, assieme al verbale di pignoramento negativo, anche
la querela contro il genitore inadempiente. Ciò garantisce il
permanere della responsabilità in capo a quest'ultimo e
costituisce adeguato filtro a una presentazione indiscriminata di
domande.
Blasoni ha presentato un emendamento - a firma anche di
Monai(Citt), Menosso(DS) e Fasan(UDC) - poi accolto dall'Aula,
che consente che le somme anticipate possano essere cumulabili
con il reddito di cittadinanza.
Nel corso del dibattito, Alzetta ha puntualizzato che attorno a
questo provvedimento c'è stato un impegno e un concorso di
energie teso alla ricerca della miglior soluzione possibile e
quello giunto in Aula è proprio il testo che si voleva.
E' una norma breve ma estremamente importante - ha affermato
Annamaria Menosso (DS) - e la sua semplicità è frutto del grande
impegno con il quale è stato affrontato un problema difficile e
complesso, che vuol dare uno spiraglio alle famiglie che si
trovano in situazioni di grande difficoltà e non far ricadere sui
minori le scelte dei loro genitori. Il provvedimento, ha
concluso, si inserisce nel quadro generale di riforma del sociale
che viene portato avanti in questa legislatura.
E' un atto di giustizia nei confronti del genitore affidatario -
ha dichiarato Gina Fasan (UDC) - e la legge testimonia la volontà
di tutti di fare in modo che i problemi delle coppie separate non
debbano gravare sui figli.
L'assessore Ezio Beltrame ha infine confermato che il
provvedimento è assolutamente condiviso e ha ricordato come nasca
da un'iniziativa della Giunta che poi ha catalizzato l'interesse
delle forze politiche. Avevamo in mano dati che imponevano la
ricerca di una soluzione - ha concluso Beltrame - e anche il
mondo forense aveva confermato che il problema era grave e più
esteso di quanto potesse sembrare.
I lavori sono stati aggiornati alle 14.30.
(segue)