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Sottosegr. Beni culturali a Cividale con Monai e Antonaz

22.11.2006
15:52
(ACON) Cividale, 22 nov - CM - "Il Tempietto longobardo di Cividale possiede le caratteristiche per poter essere inserito tra i siti tutelati dall'UNESCO, in quanto rientra a pieno titolo nel progetto di messa in rete di tre gioielli delle testimonianze della civiltà longobarda esistenti in Italia".

E' quanto ha affermato il sottosegretario ai Beni culturali Danielle Gattegno Mazzonis in occasione della sua visita alla città ducale, accompagnata dall'assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz, e dal vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai.

Il sottosegretario è rimasto molto colpito dalla suggestione che promana dall'oratorio di S. Maria in Valle, comunemente denominato Tempietto longobardo, che rappresenta uno dei monumenti più emblematici e complessi dell'arte altomedioevale occidentale, costruito nella seconda metà del settecento quando la grande tradizione longobarda, portavoce di una grande sensibilità mediorientale, entrava in contatto con la nuova e aristocratica cultura carolingia.

Il Tempietto fa parte di un complesso nel quale aveva sede un monastero benedettino che, come ha chiesto il sindaco di Cividale Attilio Vuga e come hanno auspicato Antonaz e Monai, potrebbe divenire sede di una scuola di alta specializzazione per la conservazione dei beni culturali e per operatori della soprintendenza, rivolta anche ai Paesi della nuova Europa. Ipotesi giudicata con favore dal sottosegretario.

Vuga ha anche proposto che in sede di accordo tra Stato e Regioni siano previste risorse per la valorizzazione dei monumenti di Cividale quali il monastero di Santa Maria in Valle, il museo Archeologico e il Duomo. Rientrano infatti nel disegno di messa in rete di Cividale con le prime sedi del potere longobardo in Italia, che sono Brescia e, in provincia di Varese, Castelsabrio.

La Gattegno Mazzonis, che ha anche visitato la Caserma dell'8° Reggimento alpini incontrandosi con il comandante, colonnello Massimo Panizzi, ha affermato che Cividale è un borgo storico rilevante e il suo "centro ha la valenza di una vera capitale longobarda".

L'invito in Friuli Venezia Giulia al sottosegretario era stato formulato dal vicepresidente del Consiglio regionale Monai, il quale ha ribadito che la collocazione geografica di Cividale e il suo patrimonio artistico, culturale e storico, ne favoriscono la ulteriore valorizzazione. La città friulana si presta per questo a divenire uno dei punti di riferimento culturale della regione e sede di istituzioni di alto valore internazionale.

Antonaz ha invece affermato che la visita di un altro rappresentante del Governo a distanza di pochi giorni da quella del ministro Rutelli sta a significare che l'azione di sensibilizzazione svolta dalla Regione nell'ambito dei Beni culturali ha colto nel segno.

Nell'occasione, Antonaz ha sottoposto alla Gattegno Mazzonis la questione del riconoscimento nazionale del corso per restauratori che ha sede a Villa Manin di Passariano. In tal modo facendo della struttura della Villa dei Dogi la quarta sede ufficiale in Italia.

Successivamente, il sottosegretario assieme a Monai si sono recati a Palmanova, dove sono stati accolti dal vicesindaco Federico Cressati e dall'assessore alla Cultura Antonio Di Piazza, e hanno poi raggiunto la sede della Direzione centrale della Protezione civile, dove il direttore Guglielmo Berlasso ha presentato le apparecchiature d'alta tecnologia per la scansione tridimensionale che possono consentire anche rilevamenti di carattere archeologico.

La Gattegno Mazzonis ha manifestato interesse per l'avvio di una collaborazione tra la Regione e lo Stato volta alla produzione di materiale destinato alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistico culturali e di materiale per la loro divulgazione in modo da farne elemento di richiamo anche sotto il profilo turistico.

(immagini alle tv)