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CR: mozione contratto giornalisti (9)

22.11.2006
18:24
(ACON) Trieste, 22 nov - AB - L'aula ha approvato all'unanimità, con 23 voti, la mozione che - a sostegno delle vertenza che vede impegnati i giornalisti italiani per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto ormai da due anni - hanno firmato i capigruppo in Consiglio regionale - Cristiano Degano (Margh), Mauro Travanut (DS), Isidoro Gottardo (FI), Luca Ciriani (AN), Maurizio Paselli (vicecapogruppo Citt), Alessandra Guerra (LN), Alessandro Metz (Misto), Roberto Molinaro (UDC), Alessandra Battellino (IpR) e Igor Kocijancic (PRC).

Con la mozione sollecitano la ripresa delle trattative con gli editori e sottolineano le ripercussioni negative della mancanza del contratto sull'intero mondo dell'informazione, che favorisce la permanenza di estese forme di precariato e di incertezza lavorativa nelle redazioni, condiziona il diritto fondamentale dei cittadini a una informazione pluralista e autonoma, lascia campo libero a una situazione di fatto dove rischiano di prevalere unicamente le logiche di potere e di mercato.

Giudicando grave la posizione degli editori, i capigruppo fanno proprio l'invito alla ripresa delle trattative venuto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ha riconosciuto il diritto dei giornalisti ad avere il contratto e ha ribadito che dovrebbe "essere normale in un paese civile che i contratti si rinnovino alla scadenza."

La mozione, oltre a esprimere solidarietà e sostegno ai giornalisti italiani impegnati in questa difficile vertenza, invita la FIEG (editori) a recedere dalla attuale posizione di indisponibilità verso l'apertura della trattativa e il rinnovo del contratto, auspica che le parti si ispirino a un dialogo non pregiudiziale e trovino soluzioni per il precariato e sollecita i parlamentari del Friuli Venezia Giulia e la Giunta regionale a farsi promotori di azioni a tutti i livelli per chiedere la riapertura di un tavolo di confronto con la Federazione degli editori per il rinnovo del contratto di lavoro e la definizione di tutte le altre questioni sollevate dalla Federazione della stampa italiana.

(segue)