AN: Ritossa, raccordo ferroviario Ronchi-Schiavetti Brancolo
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/MPB - La situazione di degrado in
cui versa il raccordo ferroviario gestito dal Consorzio Sviluppo
Industriale di Monfalcone (stazione FFSS Ronchi dei Legionari Sud
- Schiavetti Brancolo) al centro di una interrogazione al
presidente della Regione da parte del consigliere di Alleanza
Nazionale Adriano Ritossa, che vuol appurare se il servizio
Trasporto merci regionale abbia recentemente effettuato un
sopralluogo su tale tratta ferroviaria per verificare lo stato di
generale abbandono in cui versa la linea.
Il consigliere regionale - che stigmatizza le affermazioni di
quegli amministratori pubblici che asseriscono di poter eliminare
l'attuale linea ferroviaria Ronchi dei Legionari Sud-Fincantieri
perché sussiste la linea alternativa Ronchi Sud-Schiavetti
Brancolo a cui agganciarsi - fa anche riferimento alla
concessione di finanziamenti.
In particolare ricorda la delibera della Giunta n. 2160 del
16.09.2006, che prevede la concessione di finanziamenti (misura
massima del contributo sino al 100%) per favorire
l'ammodernamento e gli interventi di manutenzione straordinaria
anche al fine dell'adeguamento agli standard comunitari, dei
raccordi ferroviari che sono gestiti dai Consorzi di sviluppo
industriale e che sono utilizzati come binari di collegamento tra
le unità produttive insediate nelle zone industriali e la rete
ferroviaria gestita dalle Ferrovie dello Stato Spa.
Rileva inoltre che già nel 2004 si era autorizzato a favore del
Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone un
contributo di 250.000 per la manutenzione straordinaria e
l'adeguamento dei raccordi ferroviari Stazione FFSS Ronchi dei
Legionari Sud - Schiavetti Brancolo per un importo preventivato
dell'opera pari a 500.000 , quindi con un contributo
riconosciuto ammissibile solo nella misura del 50%. Ora, a
seguito di corrispondenza fra il Consorzio ed il competente
Servizio Regionale, è stato determinato che il contributo
concedibile ammonta a 200.000 che copre però l'80% della spesa
per provvedere alla riapertura del raccordo ferroviario.
Sulla base di questi elementi, per Ritossa lo stanziamento
autorizzato con la delibera del settembre scorso appare pertanto
del tutto insufficiente ed incongruo.