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AN: Ritossa, raccordo ferroviario Ronchi-Schiavetti Brancolo

23.11.2006
12:22
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/MPB - La situazione di degrado in cui versa il raccordo ferroviario gestito dal Consorzio Sviluppo Industriale di Monfalcone (stazione FFSS Ronchi dei Legionari Sud - Schiavetti Brancolo) al centro di una interrogazione al presidente della Regione da parte del consigliere di Alleanza Nazionale Adriano Ritossa, che vuol appurare se il servizio Trasporto merci regionale abbia recentemente effettuato un sopralluogo su tale tratta ferroviaria per verificare lo stato di generale abbandono in cui versa la linea.

Il consigliere regionale - che stigmatizza le affermazioni di quegli amministratori pubblici che asseriscono di poter eliminare l'attuale linea ferroviaria Ronchi dei Legionari Sud-Fincantieri perché sussiste la linea alternativa Ronchi Sud-Schiavetti Brancolo a cui agganciarsi - fa anche riferimento alla concessione di finanziamenti.

In particolare ricorda la delibera della Giunta n. 2160 del 16.09.2006, che prevede la concessione di finanziamenti (misura massima del contributo sino al 100%) per favorire l'ammodernamento e gli interventi di manutenzione straordinaria anche al fine dell'adeguamento agli standard comunitari, dei raccordi ferroviari che sono gestiti dai Consorzi di sviluppo industriale e che sono utilizzati come binari di collegamento tra le unità produttive insediate nelle zone industriali e la rete ferroviaria gestita dalle Ferrovie dello Stato Spa.

Rileva inoltre che già nel 2004 si era autorizzato a favore del Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone un contributo di 250.000 € per la manutenzione straordinaria e l'adeguamento dei raccordi ferroviari Stazione FFSS Ronchi dei Legionari Sud - Schiavetti Brancolo per un importo preventivato dell'opera pari a 500.000 €, quindi con un contributo riconosciuto ammissibile solo nella misura del 50%. Ora, a seguito di corrispondenza fra il Consorzio ed il competente Servizio Regionale, è stato determinato che il contributo concedibile ammonta a 200.000 € che copre però l'80% della spesa per provvedere alla riapertura del raccordo ferroviario.

Sulla base di questi elementi, per Ritossa lo stanziamento autorizzato con la delibera del settembre scorso appare pertanto del tutto insufficiente ed incongruo.