CR: mozioni opposizioni su Insiel (2)
(ACON) Trieste, 23 nov - AB - Dopo aver rapidamente approvato
con il sostegno di tutti i gruppi la mozione sul 50° dei trattati
di Roma che diedero il via alla Comunità europea, il Consiglio
regionale è passato a discutere tre mozioni, due delle
opposizioni e una della maggioranza, (e un'interpellanza di
Adriano Ritossa di AN) su Insiel.
Attività di controllo, responsabilità della Giunta regionale su
Insiel, comportamento del suo AD, istituzione di una commissione
di inchiesta sono le questioni poste da due mozioni delle
opposizioni, entrambe a firma dei capigruppo Isidoro Gottardo
(FI), Roberto Molinaro (UDC), Luca Ciriani (AN) e Alessandra
Guerra (LN).
Prima di specificare i contenuti dei documenti, Gottardo ha
affermato che l'iniziativa delle opposizioni intende riportare al
Consiglio regionale il suo ruolo di vigilanza sull'operato
dell'Esecutivo, specialmente rispetto a una vicenda di questa
portata.
Dall'esame dei dati inerenti la gestione di Insiel SpA svolta dai
vertici della società insediatisi a giugno 2005 - ha esordito
Gottardo - e come desunti dai bilanci ufficiali e certificati
della società si rileva il seguente quadro negativo:
- l'utile netto 2005 si è ridotto rispetto al 2004 del 92%,
passando da 4,623 milioni a 376 mila euro;
- i ricavi complessivi si sono ridotti del 6,3%, passando da 92,4
a 86,6 milioni di euro;
- il mercato esterno al Friuli Venezia Giulia si è ridotto del
12% nella PAL e del 17% nella Sanità.
Dall'analisi del conto economico si può, in relazione alle
politiche adottate dalla gestione De Capitani, rilevare un forte
depauperamento delle risorse interne:
- il costo del personale dipendente, pur essendo cresciuto di
numero (da 658 al 31.12.2004 a 665 al 31.12.2005), si incrementa
solo dell'1,6%, mentre il costo per l'acquisto di servizi esterni
ha subito un incremento del 5%, pari a 1 milione 446 mila euro;
- in passato la quasi totalità dei servizi era destinata ad
attività di personale esterno per clienti e pertanto spesata sui
relativi contratti;
- il forte incremento di tale spesa nel 2005, in presenza di una
riduzione del fatturato, testimonia il massiccio ricorso a vere e
proprie consulenze esterne, che sono notoriamente state
incentrate tutte sull'area milanese;
- recentemente è stata assegnata a consulenti esterni anche la
predisposizione del budget 2007.
Nella mozione si fa quindi riferimento agli accantonamenti fatti
a bilancio 2005, che dimostrano le difficoltà di affrontare i
rischi d'impresa e la mancanza delle competenze per dirigere
un'azienda delle dimensioni e della complessità di Insiel,
impegnata nei grandi progetti di innovazione della Pubblica
amministrazione.
L'Amministratore delegato Stefano De Capitani - ha quindi
puntualizzato Gottardo - per un periodo ha usato un titolo non in
suo possesso per sottoscrivere atti pubblici e anche sul
biglietto da visita. Non avrebbe inoltre informato l'Assemblea
degli azionisti e il CdA di tutte le cariche di amministratore
ricoperte in società che svolgono attività concorrenti a Insiel
e, ancora a maggio 2006 come desumibile dagli archivi di
Infocamere, era presente con incarichi di amministratore in otto
aziende di informatica.
Date queste premesse, la mozione intende impegnare il presidente
della Regione e la Giunta ad accertare le responsabilità di De
Capitani e a revocargli la nomina di AD e quella di direttore
generale di Insiel per il suo comportamento non rispettoso delle
leggi.
La seconda mozione delle opposizioni, illustrata da Molinaro,
propone lo svolgimento di un'inchiesta consiliare, ai sensi e con
le modalità previste dall'articolo 168 del Regolamento interno,
per accertare:
a) se presso la società di proprietà regionale Insiel SpA siano
avvenuti, o meno, da parte degli organi societari e dei
componenti degli stessi, fatti relativi alle seguenti
fattispecie:
- art. 498 Codice penale (usurpazione di titoli e onori)
- art. 2390 Codice civile (divieto di concorrenza)
- violazione del Codice etico (Dlgs n. 231/2001);
b) la sussistenza o meno di danni diretti o indiretti causati
alla società Insiel SpA a seguito dei fatti relativi ai suddetti
precetti normativi.
(segue)