CR: mozione maggioranza su Insiel (3)
(ACON) Trieste, 23 nov - AB - La mozione su Insiel presentata
dalla maggioranza, a firma dei capigruppo Cristiano Degano
(Margh), Bruno Malattia (Citt), Mauro Travanut (DS), Alessandro
Metz (Misto-Verdi), Bruna Zorzini (PDCI), Alessandra Battellino
(IpR-MRE), tocca la situazione e le prospettive della società in
ordine all'evoluzione degli assetti normativi e alle evidenze
economico-finanziarie.
Il 2 marzo 2005 - ha premesso Degano - l'Amministrazione
regionale ha acquisito la quota del 52% del capitale sociale di
Insiel SpA detenuta da Finsiel SpA, all'epoca controllata da
Telecom SpA, con l'obbiettivo di rinnovare la concessione
all'Insiel, che rappresentava l'80% del fatturato della società,
dando contemporaneamente mandato ai suoi vertici di sviluppare la
parte di fatturato non in house, cosa che si stava effettivamente
verificando, come evidenzia la percentuale di ricavi acquisiti
sul mercato extra convenzione, passata dal 20% del 2004 a circa
il 28% del corrente esercizio.
L'entrata in vigore dell'art. 13 del decreto Bersani ha
comportato e comporta, però, una fase problematica per
l'obbiettivo del fatturato Insiel non derivante dal rapporto in
house, costringendo, in sostanza, la Regione a procedere alla
privatizzazione di Insiel oppure a limitare la sua attività al
solo rapporto in house con la Regione stessa.
Per altro, la modifica in corso da parte della Legge finanziaria
dello Stato determinata dall'accoglimento da parte del Governo
dell'iniziativa dell'Amministrazione regionale e dei parlamentari
di maggioranza del Friuli Venezia Giulia, senza modificare le
finalità della norma applicherà, una volta definitivamente
approvata, le regole dell'Unione europea a tutela del mercato e
della concorrenza.
Questa fase ha visto emergere una contrapposizione, evidenziata
anche nel corso dell'audizione davanti alle Commissioni
consiliari congiunte I e II, fra l'allora presidente della
società Dino Cozzi e l'AD Stefano De Capitani, e successivamente
fra Cozzi e l'Amministrazione regionale, che ha portato alle
dimissioni dello stesso Cozzi.
Preso atto che il presidente della Regione ha nel frattempo
indicato il successore di Dino Cozzi in Pietro Della Valentina,
la mozione intende impegnare la Giunta regionale a dare mandato
al presidente e all'AD di INSIEL di continuare, alla luce delle
disposizioni contenute nella Legge finanziaria dello Stato, sulla
strada intrapresa due anni fa, mantenendo il controllo di Insiel
da parte della Regione e sviluppando il ramo d'azienda, o la
separata società, che dovrà occuparsi del fatturato non derivante
del rapporto in house. Ramo d'azienda o società che potrà
successivamente essere aperto alla partecipazione dei privati.
La mozione si chiude con la decisione di costituire una
commissione di inchiesta avente come oggetto la "gestione della
società Insiel SpA con riferimento agli esercizi dal 1998 al
2006". Tale commissione dovrà avere come finalità l'analisi
puntuale della gestione della società nel periodo considerato,
con particolare riferimento agli effetti economici dell'acquisto
da parte della Regione, all'articolazione degli effetti sul piano
economico e patrimoniale di tale acquisizione, alle politiche
commerciali della società stessa e alle politiche di acquisizione
di beni e servizi. La commissione dovrà concludere i suoi lavori
entro tre mesi dal suo insediamento.
(segue)