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Tesini a convegno su spazio urbano a misura di bambini

23.11.2006
13:13
(ACON) Trieste, 23 nov - MPB - Ripensare lo spazio urbano e progettarlo a partire dai bambini come diritto dell'infanzia, ma anche della collettività tutta, nel suo insieme. Questo il senso del convegno "Bambini e adolescenti - il metro umano dello spazio urbano" promosso dal Consiglio regionale e dall'Ufficio del Tutore pubblico dei minori, svoltosi al Centro Congressi di Stazione marittima di Trieste, per parlare di sostenibilità, partecipazione e diritti dell'infanzia per lo sviluppo della città e che si è aperto con l'intervento del presidente dell'Assemblea regionale Alessandro Tesini.

Una riflessione che - oltre a sviluppare, con il contributo di operatori ed esperti anche in campo nazionale, le chiavi tematiche individuate (diritti, partecipazione, progettazione, salute) - ha anche riguardato il ruolo delle istituzioni.

A misura di bambini significa che la città deve essere a misura di persona: fruibile, accogliente, che possa consentire relazioni, che offra uno spazio temporale e fisico degno di essere vissuto: il Consiglio regionale, come tutte le istituzioni - ha sottolineato il presidente Tesini - deve svolgere al meglio i suoi compiti: per questo si sta dotando di strumenti sempre più affinati ed efficaci per osservare, anche sul versante dell'infanzia, la situazione, monitorare i territori, percepire le sensibilità delle pubbliche opinioni alle quali corrispondere con norme legislative che poi indirizzino quelle amministrative della Regione e degli Enti locali, per ottenere - in tempi dati - risultati e obiettivi di qualità, con il miglior impiego delle risorse e delle energie. E poi verificare, ancora in tempi controllati, gli esiti delle proprie politiche e dei propri programmi.

Siamo incamminati sulla strada giusta - ha commentato Tesini in sintonia con quanto affermato dalla presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, e dell'assessore comunale Carlo Grilli, ovvero che per le istituzioni l'investimento su queste tematiche si tradurrà in risparmio.

E' un terreno di azione in cui la metodologia è altrettanto importante dei contenuti - ha sottolineato ancora Tesini ricordando l'importanza per le istituzioni di lavorare con metodo progettuale, anche se questo può essere difficile nel rapporto tra pubblico e privato, e il valore basilare del superamento di approcci ai problemi e alle istanze per compartimenti stagni, che talvolta si registra anche fra settori attigui e affini.

In questo senso anche i diversi interventi susseguitisi hanno confermato che una città è sostenibile se è partecipata: si tratta di una questione di efficienza ed efficacia che mostra chiaramente come gli interventi operativi nei centri urbani non vadano calati dall'alto e per categorie protette, ma considerando le città spazi in cui le persone, tutte, siano protagoniste.

(foto in e-mail; immagini alle tv)