Tesini a convegno su spazio urbano a misura di bambini
(ACON) Trieste, 23 nov - MPB - Ripensare lo spazio urbano e
progettarlo a partire dai bambini come diritto dell'infanzia, ma
anche della collettività tutta, nel suo insieme. Questo il senso
del convegno "Bambini e adolescenti - il metro umano dello spazio
urbano" promosso dal Consiglio regionale e dall'Ufficio del
Tutore pubblico dei minori, svoltosi al Centro Congressi di
Stazione marittima di Trieste, per parlare di sostenibilità,
partecipazione e diritti dell'infanzia per lo sviluppo della
città e che si è aperto con l'intervento del presidente
dell'Assemblea regionale Alessandro Tesini.
Una riflessione che - oltre a sviluppare, con il contributo di
operatori ed esperti anche in campo nazionale, le chiavi
tematiche individuate (diritti, partecipazione, progettazione,
salute) - ha anche riguardato il ruolo delle istituzioni.
A misura di bambini significa che la città deve essere a misura
di persona: fruibile, accogliente, che possa consentire
relazioni, che offra uno spazio temporale e fisico degno di
essere vissuto: il Consiglio regionale, come tutte le istituzioni
- ha sottolineato il presidente Tesini - deve svolgere al meglio
i suoi compiti: per questo si sta dotando di strumenti sempre più
affinati ed efficaci per osservare, anche sul versante
dell'infanzia, la situazione, monitorare i territori, percepire
le sensibilità delle pubbliche opinioni alle quali corrispondere
con norme legislative che poi indirizzino quelle amministrative
della Regione e degli Enti locali, per ottenere - in tempi dati -
risultati e obiettivi di qualità, con il miglior impiego delle
risorse e delle energie. E poi verificare, ancora in tempi
controllati, gli esiti delle proprie politiche e dei propri
programmi.
Siamo incamminati sulla strada giusta - ha commentato Tesini in
sintonia con quanto affermato dalla presidente della Provincia di
Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, e dell'assessore comunale
Carlo Grilli, ovvero che per le istituzioni l'investimento su
queste tematiche si tradurrà in risparmio.
E' un terreno di azione in cui la metodologia è altrettanto
importante dei contenuti - ha sottolineato ancora Tesini
ricordando l'importanza per le istituzioni di lavorare con metodo
progettuale, anche se questo può essere difficile nel rapporto
tra pubblico e privato, e il valore basilare del superamento di
approcci ai problemi e alle istanze per compartimenti stagni, che
talvolta si registra anche fra settori attigui e affini.
In questo senso anche i diversi interventi susseguitisi hanno
confermato che una città è sostenibile se è partecipata: si
tratta di una questione di efficienza ed efficacia che mostra
chiaramente come gli interventi operativi nei centri urbani non
vadano calati dall'alto e per categorie protette, ma considerando
le città spazi in cui le persone, tutte, siano protagoniste.
(foto in e-mail; immagini alle tv)