Pens: Beltrame a Ferone su tempi impianto protesi dentarie
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/MPB - Il consigliere regionale
Luigi Ferone (Part.Pens), in un comunicato, rende nota la
risposta dell'assessore regionale alla salute e protezione
sociale Ezio Beltrame alla sua interrogazione, nella quale si
chiedeva di conoscere i motivi degli anni (a volte sino a 7) di
attesa per l'impianto di una protesi dentaria da parte della
Sanità regionale e quali iniziative si intendano assumere per
eliminare questa assurdità e per l'estensione di tale
prestazione.
Nella risposta, l'assessore regionale precisa che "l'assistenza
protesica odontoiatrica è classificata secondo i LEA tra le
prestazioni escluse in quanto erogabili solo secondo specifiche
indicazioni cliniche ovvero "a soggetti in condizioni di
particolare vulnerabilità".
"In Friuli Venezia Giulia - prosegue Beltrame - la delibera della
Giunta 2747 del 29 Luglio 2002 ha stabilito che l'assistenza
odontoiatrica continua a essere erogata, a carico del Servizio
sanitario regionale, secondo quanto previsto dalla normativa
vigente nella Regione prima del DPCM del 29.11.2001. L'attività
protesica in regione è erogata dall'Azienda ospedaliero
universitaria di Trieste per gli adulti e, limitatamente ai
bambini con gravi problemi di disabilità, presso l'IRCCS Burlo
Garofolo. A Trieste le prestazioni vengono erogate con
partecipazione di spesa differenziate in base alle condizioni
socio-economiche del paziente. Nella restante parte della Regione
l'attività protesica è a totale carico dei cittadini. Va
segnalato che presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine
è stato istituito un apposito servizio di cure odontoiatriche per
pazienti disabili".
"Nell'ambito della Conferenza Stato Regioni e Province Autonome -
ha ricordato ancora l'assessore - è in discussione la
possibilità, evidenziata dallo stesso ministro Livia Turco sulla
stampa, di rivedere i LEA. In particolare, è in discussione
l'opportunità di estendere le prestazioni sanitarie
odontoiatriche specificatamente per alcune fasce sociali: per gli
anziani, in condizioni di disagio economico o sociale, e per i
bambini, per i quali si prevede una più incisiva attività di
prevenzione".
"La Regione - ha concluso Beltrame - stava già valutando
l'opportunità di estendere le prestazioni odontoiatriche agli
anziani e ai bambini e pertanto una riformulazione dei LEA per le
cure odontoiatriche sarà immediatamente recepita dal nostro
Servizio sanitario regionale".