Citt: Malattia, stanze singole nelle case di riposo
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - Si è dichiarato soddisfatto
il capogruppo dei Cittadini Bruno Malattia della risposta
dell'assessore competente (per voce del collega Gianni Pecol
Cominotto) sulla qualità della vita nelle case di riposo.
Soddisfatto, in attesa, però, del regolamento che dovrà
disciplinare quanto chiesto dai Cittadini per il Presidente
nell'interrogazione urgente.
"La riflessione che abbiamo sollecitato - ha dichiarato in
proposito il Malattia - muove dall'esigenza, da un lato di
evitare che da fatti isolati possa diffondersi un generalizzato
atteggiamento di sfiducia nei confronti degli Istituti di
ricovero e cura della regione salvaguardando professionalità e
lavoro degli operatori; dall'altro per accelerare al massimo la
conclusione del processo di riclassificazione e riaccreditamento
delle case di riposo definito con delibera della Giunta l'8
settembre scorso ed effettuare, contestualmente, una compiuta
verifica della situazione in essere".
"In proposito - aggiunge Malattia - abbiamo chiesto alla Regione
di voler imporre standard elevati di qualità anche nella
tipologia edilizia e nei servizi all'utenza per migliorare
complessivamente la qualità della vita degli ospiti. Non è
infatti superfluo sottolineare che è ormai tempo di pensare a
soluzioni architettoniche e di suddivisione degli spazi interni
che tengano conto delle caratteristiche dell'utenza a cui è
destinata la struttura per garantire funzionalità alle attività
che vi si svolgono, prevedendo anche appartamenti per coppie
anziane o persone sole e studiati per le specifiche esigenze di
chi inizia ad avere lievi problemi di autosufficienza che
richiedono innovative soluzioni impiantistiche e di arredamento".
Per i Cittadini, infatti, "si dovrà prevedere, ad esempio, una
organizzazione degli spazi interni(camere, sale, servizi
igienici) tale da garantire agli ospiti il massimo di fruibilità
e di privacy, con particolare riferimento al mantenimento e
sviluppo dei livelli di autonomia individuale. Per quanto attiene
invece ai servizi alla persona, dovrà essere richiesta alla
struttura l'adozione di un Regolamento o Carta dei servizi da
consegnare a ciascun utente e ai familiari al momento
dell'ingresso nella struttura.
"Chiediamo - conclude Malattia - che vengano dettate prescrizioni
atte a migliorare sensibilmente la qualità della vita e
dell'assistenza all'interno delle strutture regionali".