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Citt: Malattia, stanze singole nelle case di riposo

23.11.2006
15:08
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - Si è dichiarato soddisfatto il capogruppo dei Cittadini Bruno Malattia della risposta dell'assessore competente (per voce del collega Gianni Pecol Cominotto) sulla qualità della vita nelle case di riposo. Soddisfatto, in attesa, però, del regolamento che dovrà disciplinare quanto chiesto dai Cittadini per il Presidente nell'interrogazione urgente.

"La riflessione che abbiamo sollecitato - ha dichiarato in proposito il Malattia - muove dall'esigenza, da un lato di evitare che da fatti isolati possa diffondersi un generalizzato atteggiamento di sfiducia nei confronti degli Istituti di ricovero e cura della regione salvaguardando professionalità e lavoro degli operatori; dall'altro per accelerare al massimo la conclusione del processo di riclassificazione e riaccreditamento delle case di riposo definito con delibera della Giunta l'8 settembre scorso ed effettuare, contestualmente, una compiuta verifica della situazione in essere".

"In proposito - aggiunge Malattia - abbiamo chiesto alla Regione di voler imporre standard elevati di qualità anche nella tipologia edilizia e nei servizi all'utenza per migliorare complessivamente la qualità della vita degli ospiti. Non è infatti superfluo sottolineare che è ormai tempo di pensare a soluzioni architettoniche e di suddivisione degli spazi interni che tengano conto delle caratteristiche dell'utenza a cui è destinata la struttura per garantire funzionalità alle attività che vi si svolgono, prevedendo anche appartamenti per coppie anziane o persone sole e studiati per le specifiche esigenze di chi inizia ad avere lievi problemi di autosufficienza che richiedono innovative soluzioni impiantistiche e di arredamento".

Per i Cittadini, infatti, "si dovrà prevedere, ad esempio, una organizzazione degli spazi interni(camere, sale, servizi igienici) tale da garantire agli ospiti il massimo di fruibilità e di privacy, con particolare riferimento al mantenimento e sviluppo dei livelli di autonomia individuale. Per quanto attiene invece ai servizi alla persona, dovrà essere richiesta alla struttura l'adozione di un Regolamento o Carta dei servizi da consegnare a ciascun utente e ai familiari al momento dell'ingresso nella struttura.

"Chiediamo - conclude Malattia - che vengano dettate prescrizioni atte a migliorare sensibilmente la qualità della vita e dell'assistenza all'interno delle strutture regionali".